Cristiani contro

Si sente dire spesso che i cristiani sono contro l’aborto, contro la schiavitù, contro la pornografia, contro l’eutanasia…
Non la metterei proprio così; non è del tutto vero.

Cristo ci ha insegnato che il valore di una persona non dipende da quanto è giovane, quanto è utile, persino neanche dal fatto se sia già nata o meno.
Non importa il colore della sua pelle, il suo luogo di nascita o di quale sesso sia – il genere è una invenzione che lasciamo all’illusione idiota. Nemmeno quanto sia ricca, cosa possieda, in una certa maniera neanche quanto ne abbia combinate in passato.

Insomma, i cristiani in quanto tali affermano un positivo, non una negazione. Non sono contro perché è giusto opporsi, ma ripartono ogni volta da un centro, da una origine. Per cui inventano ospedali, università, cancellano di fatto lo schiavismo e l’uccisione dei bambini, creano una società che è tanto migliore dell’antica, dove tutte queste cose c’erano, che persino i popoli che non li accolgono devono riconoscere una diversità che attrae, un modo di vivere più umano.

Dove Cristo non c’è, c’è questo fascino, questa vita percepibile come più vera, ma non le sue ragioni. Il più forte, il più egoista vincono ancora. Sbeffeggiando quei poveri cristiani antiquati che si ostinano a dire che l’uomo vale perché c’è un Dio che è padre di tutti. Dio non esiste, chi vale e non vale lo decidiamo noi, sostengono invece i potenti. Lo schiavizziamo, lo sfruttiamo, lo ammazziamo proclamando che è meglio per lui. Convincendolo che è meglio per lui, che i cristiani gli sono contro.

No, non siamo contro. Se rifiutiamo certi atti, certe menzogne, è una marginale conseguenza dell’essere per.

Informazioni su Berlicche

Ufficialmente, un diavolo che dà consigli ai giovani demonietti. Avrai letto anche tu "Le Lettere di Berlicche" di C.S. Lewis, vero? Attenzione, però: i diavoli CREDONO in Dio. E questo in particolare svolazza, un po' su un po' giù, ma complessivamente diretto verso l'alto, verso quel cielo di cui ha nostalgia.

Pubblicato il 21 giugno 2024 su tra lassù e quaggiù. Aggiungi ai preferiti il collegamento . 17 commenti.

  1. Il Vate e gli Asburgo -Lorena-Este

    non odo parole che dici umane, o Ermione

    Ed ora la favola bella che t’illude e che non mi ha mai illuso:

    i cristiani han cancellato lo schiavismo 18 secoli dopo la morte di Gesù;

    Magari pensi che la “nostra società” sia solo cristiana ma è anche liberale socialista femminista ateoagnostica pastafariana….le pensioni o l’istruzione obbligatoria o il congedo parentale, per dire, fanno molto socialismo;

    se pensi che la “nostra società” non sia quella in cui vivi spiegacelo perché allora potrebbe essere diversa da quella che descrivi;

    Tutto questo rispetto per il cristianesimo nella umma musulmana o nel mondo indubuddista proprio non lo vedo ma se lo scorgi tu per me è sempre ok;

    infine nel mondo sviluppato che coincide in Europa o in America settentrionale con il cattolicesimo e la Riforma arrivano milioni di indù di buddisti di musulmani ma anche di ortodossi o di cattolici(europei dell’est filippini sudamericani e africani neri, e Trump e Giorgia infatti costruiscono muri e fanno centri di accoglienza in Albania): scommetterei che la motivazione dei nostri immigrati non sia religiosa ma economica o esistenziale;

    penso che ciò che attira un angolano in portogallo non sia il cattolicesimo ma il tanto bistrattato euro, i tanto vituperati diritti civili, la tanto biasimata modernità;

    poco più di un secolo fa, quando non c’erano l’aborto il trangenderismo o la dittatura del relativismo, il Vate combatteva contro austriaci o sloveni o croati o slovacchi o ceki od ungheresi cattolici quanto lui;

    un mondo in cui almeno quelli della stessa religione non si sparassero sarebbe una poesia

  2. Caro Panciroli,
    Ha letto l’articolo? E, se l’ha letto, l’ha capito?
    Il cristianesimo non è contro lo schiavismo; semplicemente vuole che lo schiavo sia trattato come un fratello, e non come un oggetto. Questo ha di fatto eliminato lo schiavismo non in 18 secoli, ma molto prima che qualcuno, perché cristiano, decidesse di fare una legge che decretasse che quello era già di fatto estinto lo fosse del tutto. Quale altra civiltà ha cancellato lo schiavismo tout-court?

    “Magari pensi che la “nostra società” sia solo cristiana”…
    E quando mai? Hai letto il penultimo capoverso? E, se sì, l’hai capito?
    Non c’è Cristo in liberali, femministe, pastafariani, se non come confusi “valori” di cui non sanno dare la fonte. Ecco perché non posso fidarmi di un pastafariano: non mi pare che nel suo libro sacro ci sia scritto di non ingannare.

    “Tutto questo rispetto per il cristianesimo nella umma musulmana”…
    A parte che c’è, anche visto che i musulmani sono stati considerati fin dall’inizio una dottrina cristiana eretica; come tutti gli eretici, hanno preso alcune parti (tipo l’elemosina) e hanno lasciato l’essenziale.
    In ogni caso, se confronti i paesi che fanno riferimento a quelle religioni che tu dici, vedrai che hanno adottato molti usi e pratiche occidentali perché è “un modo di vivere più umano”. Non sono certo gli stessi di prima. Non ne hanno adottato la fonte, solo le conseguenze, a cui infatti “manca qualcosa”.
    Quando gli indù volevano fare chiudere l’ospedale di Madre Teresa a Calcutta, il funzionario rispose: “Lo farò, se siete disposti a fare voi quello che adesso sta facendo lei”. Ovviamente rimase aperto.

    Sull’immigrazione, la domanda che non ti poni è: “perché l’occidente è tanto prospero”?

    “un mondo in cui almeno quelli della stessa religione non si sparassero…”
    Tu ti rendi conto, vero, che per un osservatore esterno sei italiano e quindi cattolico? Probabilmente tanto quanto quelli che si facevano e si fanno la guerra? Potrebbero chiederti: perché attacchi uno della tua stessa religione?
    Anche qui penultimo capoverso.

  3. Reductio ad unum e ricorsività

    E’ proprio che far derivare tutta la civiltà occidentale dal cristianesimo non convince me, e chissene, ma soprattutto neanche Pio IX che nel Sillabo condannava praticamente tutto l’occidente a partire dalla Riforma.

    i Papi, fino a Ratzinger, col relativismo, cioè con la modernità, occidentale ci litigavano;

    però la dimostrazione ricorsiva, per quanto fallace, è divertente.

  4. Caro Panciroli, sono contento tu ti diverta, e magari questo divertimento può essere occasione per chiarirti le idee che credo tu abbia un po’ confuse su cosa sto affermando e in cosa consista la modernità. Una cosa è dire che la forma della civiltà occidentale sorga dal fatto cristiano; un’altra che la “modernità” sia cristiana. A questo proposito, ti potrei consigliare qualche lettura?
    La coscienza religiosa nell’uomo moderno” è un saggio abbastanza breve e intenso su come e quando la modernità si sia distaccata dal fatto cristiano: https://www.scritti.luigigiussani.org/s/la-coscienza-religiosa-nell-uomo-moderno-note-per-cattolici-impegnati-20000614
    Dominion, The Making of the West“, di Tom Holland, analizza alcuni momenti fondamentali nella costruzione della nostra civiltà.
    Rodney Stark ha scritto parecchio in proposito. Ti consiglio
    “How the West Won: The Neglected Story of the Triumph of Modernity”
    “For the Glory of God: How Monotheism Led to Reformations, Science, Witch-Hunts, and the End of Slavery”
    “The Victory of Reason: How Christianity Led to Freedom, Capitalism, and Western Success”

    Penso che tutti questi abbiano anche delle traduzioni italiane.

    Credo che tu non abbia ben presente cosa dice il sillabo: vedi https://berlicche.wordpress.com/2015/07/10/ce-follia-nel-loro-metodo/
    “Il lettore italiano che sa di storia potrà facilmente rintracciare le basi di queste affermazioni nelle idee illuministiche e assolutiste di un paio di secoli fa. In quelle proposizioni condannate dal tanto bistrattato Sillabo: lo Stato come fonte assoluta di ogni diritto, e quindi di diritto assoluto. Ab-soluto: senza freni, senza niente che ne possa trattenere quella che i greci chiamavano hybris, l’orgoglio che conduce alla rovina se stessi e quanti stanno intorno. La follia, la tentazione di ogni Impero.”

    Io stesso ho scritto sul tema a più riprese su questo blog. Sono probabilmente meno interessante, ma più conciso.

  5. E' una proposta cortese

    Ma grazie no,

    giussani ed altri apologeti di nulla fama fanno il loro mestiere ma, con loro buona pace, sono in contraddizione con molti papi recenti e meno recenti che con la libertà di coscienza, di religione, di scelta sessuali, di diritti politici, civili etc. Etc. hanno avuto molto da combattere; e che certo non legavano la democrazia il welfare state o il voto a donne e negri alla fede per il semplice motivo che i cristiani hanno accettato l’Impero la schiavitù la guerra di conquista o di riconquista senza problema alcuno a partire da Saulo di Tarso;

    quanto a te ed al Sillabo ed alle tue opinioni in merito al matrimonio omo contrario alla verità con la maiuscola non so che dire perché son le tue opinioni;

    semplicemente non convincenti, oggi come allora, né per me né per l’Europa occidentale o il Nordamerica o l’Oceania anglofona;

    certo rimangono della tua opinione ( sugli omo ) la Russia la Cina il mondo musulmano ma è una compagnia che io non gradisco; sed de gustibus non est disputandum

  6. Vedi la differenza?
    Io accetto di confrontarmi a viso aperto con opinioni contrarie alle mie; tu hai tue idee che credo molto erronee e ti rifiuti di approfondire ciò che potrebbe smentirle.
    Etichetti un’ipotesi non convincente senza neanche averla sentita, giudichi secondo pregiudizi invece che sui fatti. Non c’è da disputare sui gusti, però qui non si parla di gusti, ma di cercare la verità.
    Ti rendi conto che accusi di chiusura e sei il primo a chiudere? Che non fai altro che confermare il mio post: l’interesse di Paolo di Tarso non era fare sì che la schiavitù o la guerra fossero cancellate, ma che Cristo fosse riconosciuto, in modo che schiavitù e guerra diventassero impossibili. Ci sarà sempre qualcuno, come te, che rigetta Cristo. E’ per questo che le guerre continuano; che, dopo secoli, si è tornati ad uccidere i bambini nel grembo della madre, a sopprimere gli inutili. Oh, certo, come vorremmo che queste cose non ci fossero, ma esiste la libertà: di fare il bene come di fare il male.
    L’organizzazione della società dipende da Cesare. I cristiani hanno il mandato di dare a Dio ciò che gli spetta: a chi non crede, resta solo Cesare, la sua politica. E la moda del momento.
    E’ questo il succo del post: che il cristianesimo pretende di salvare l’uomo tutto intero, il resto è marginale. Ma cosa pretendo: manco l’hai ancora capita, la mia opinione, dopo avere letto tutti i miei post.

  7. "Quid est veritas?" Gerusalemme, castro pretorio, fine degli anni '20 dell'era comune

    E’ probabile che non l’abbia capita la tua opinione;

    però potrebbe essere che anche tu ti stia rifiutando di prendere in considerazione tutte le bimillenarie smentite del fatto che la tua fede abbia cambiato o addirittura migliorato gli uomini;

    l’impero di Teodosio I o quello di Francesco Giuseppe non erano molto diversi, quanto a benevolenza verso l’umanità, da quello Sassanide o da quello giapponese;

    il cristianesimo è, per me e per moltissimi altri,vuna parte minoritaria dell’occidente culturale e non ne è la radice;

    L’umanesimo, la libera interpretazione dei riformati, il razionalismo e tutti gli ismi fino al femminismo hanno lo stesso peso della tua fede nel definire quel che è l’occidente;

    se la maggior parte di quelli che ti circondano, che vivono e lavorano e pensano e votano non sono affatto sulle tue posizioni potrebbe essere perché sono pregiudizialmente contrari alle tue opinioni o potrebbero solo trovarle controfattuali o storicamente false;

    peraltro anche a Saulo ad Atene sull’Areopago, quando attaccò con la resurrezione, non andò meglio che a te;

  8. Panciroli, le tue obiezioni sono smentite dalla storia e dai fatti; e se non riesci a cogliere la differenza è probabile che tu non sappia abbastanza in proposito. Ragione per cui, ancora una volta, visto che non prendi in considerazione ciò che posso offrirti io, t’invito a dare una lettura a qualcuno di quei testi che ti ho consigliato; che sono solo una piccola parte di quelli che potrebbero smentire quella visione del mondo che tu hai e che, ai miei occhi, non è nient’altro che la propaganda falsa di potenti che vogliono poter fare quello che a loro pare e piace. Ma che, a un esame accurato, non regge. Provaci, se non altro per curiosità, o per trovare argomenti più validi nello smentirmi che non “tutti la pensano come me”.
    Credi davvero che i tuoi dubbi non possano essere stati anche i miei, prima che ne sapessi un po’ di più?
    E’ curioso: da un lato affermi che il cristianesimo è solo una piccola parte della società, dall’altro lo rimproveri di non essere riuscito a debellare da quella stessa società quanto esso considera malvagio. Non pensi di trovarti in contraddizione con te stesso?
    Certo, all’Aeropago a Paolo non andò benissimo, si rifiutarono di ascoltarlo esattamente come tu ora fai con me. Ma, dopo duemila anni, tutti sanno chi è Paolo e cosa disse, e più nessuno si ricorda chi furono quelli che non gli diedero retta.

  9. Il legno storto del genere umano

    non rimprovero né te né la tua fede per il sangue e la sofferenza che accompagnano l’umanità dalla sua nascita: semplicemente non vedo differenze tra chi si dice cristiano e chiunque altro motivate dalle credenze religiose;

    i tuoi autori mi imbarazzano – ma non solo me – per la loro modestia intellettuale;

    e certo tutti in occidente sanno chi sia san paolo ma un tempo Orazio studiava a memoria I’Odysia di Nevio a forza di nerbate: e non conserviamo che brandelli del poema che tanto impegnò il Vate epicureo;

    come tutti i fedeli di tutte le religioni ritieni che il tuo testo sacro e la conseguente tradizione culturale si salverà ma rilevo che non sempre succede: buona fortuna

  10. Mi piace, condivido. E complimenti anche per la pazienza con cui rispondi a certi commenti .

  11. Caro Panciroli, è straordinario come tu possa giudicare la “pochezza intellettuale” di quegli autori senza averli mai letti; evidentemente hai doti a me sconosciute. Soprattutto visto che quelli che tu consideri miserelli hanno insegnato e sono insegnati in università, hanno avuto numerosi riconoscimenti internazionali e scritto parecchi libri da qualche milioncino di copie. Forse per elevarsi ai tuoi occhi avrebbero dovuto trollare blog semisconosciuti come il mio, ma non tutti hanno queste capacità. Sic transit gloria mundi; io mi sono limitato a segnalare un dato di fatto. Visto però che i fatti sembrano latitare nei tuoi ultimi commenti, direi che è ora di chiuderla qui. Così magari ti lascio il tempo di approfondire la differenza tra un Tamerlano o un Qin Shi Huang e un Francesco Giuseppe, o la storia di uno di quegli ospedali che sono fioriti in tutto il mondo cristiano qualche secolo fa. C’è diversità, te l’assicuro; ma bisogna volerla vedere.

  12. Per Seneca l’uomo è “avidus veri” ma rifugge dalla verità.

    Il tuo interlocutore ne è la fulgida dimostrazione.

  13. animus non homo

    tonis scomoda persino Seneca o meglio il pedagogista Matteo Perrini per rimproverarmi di fuggire la verità: può darsi ma fornisco a tonis la citazione esatta che ha come soggetto l’anima;

    “Sunt enim optimae, quoniam animus omnis occupationis expers operibus suis uacat et modo se leuioribus studiis oblectat, modo ad considerandam suam uniuersique naturam ueri auidus insurgit

    Consolatio ad Helviam matrem, XX

    p. s. da stoico Seneca credeva ad uno Pneuma cosmico: non so se la verità di Lucio Anneo sia proprio quella di tonis

  14. Vivo (anche) di ricordi, di appunti datati parecchie decine di anni fa…

    Di Seneca mi piacque la visione realstica della finitezza umana. Oh, niente di cattolico, ma caspita, che forza quel “In regno nati sumus: deo parere libertas est” o quel “Nemo suum agit, ceteri multiformes sumus” (dal quale discende l’ambivalenza di cercare e rifiutare la verità).

    Se solo avesse potuto incontrare Paolo… chissà.

    P.s.: animus vuol dire tante cose…

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