Il volto del tiranno

Un tempo il tiranno aveva un volto. C’era un despota, un dittatore, un re, un presidente che ordinava la morte di chi dava fastidio. Ci si poteva ribellare; ci si doveva ribellare, ad un certo punto. Per rovesciarlo. Il popolo entrava nella torre, torce alla mano, e per un poco tutto cambiava; fino al prossimo dittatore.

Adesso questo potere il volto l’ha perso. Sì, è possibile fare il nome di giudici, di funzionari; forse anche di qualche politico. Ma sono figuranti, non tiranni. Sono piccoli uomini, a volte cattivi, a volte stupidi, a volte vigliacchi, a volte semplicemente convinti di fare il loro mestiere e basta (che è un altro modo di essere malvagi).

Come fai a ribellarti contro questo tiranno che non ha forma? Come fai a rovesciare qualcuno che non esiste? Quando ti ingannano per il tuo bene, quando ti imprigionano per il tuo bene, quando ti ammazzano per il tuo bene – o meglio, per quel bene che loro asseriscono essere il tuo (anche questa è malvagità)… quando succede questo, come puoi reagire? Quale torre puoi assalire?

Questo tiranno invisibile ha nascosto la sua faccia, ha cambiato il significato stesso delle parole. Che è come avesse cambiato il significato stesso della vita. Della tua vita. Se ne è impossessato, ma tu non sai chi. L’ha fatto poco per volta, come il borseggiatore che sfila delicatamente il portafogli alla vittima, come il truffatore che trasferisce sul suo conto pochi soldi per volta, come l’assassino che ti avvelena con una goccia ogni giorno.

Ha falsificato il suo aspetto e la realtà in cui vivi. Tu non sai contro chi prendertela, perché in fondo anche tu sei stato complice. Il complice perfetto. L’ha fatto lui. Ma con il tuo assenso. Con il tuo silenzio.

Questo tiranno ha anche un poco del tuo volto. Ed è per questo è così mostruoso. Ed è per questo che è così malvagio.

E’ per questo che dobbiamo reimparare a chiamare il Male con il suo nome.

 

Informazioni su Berlicche

Ufficialmente, un diavolo che dà consigli ai giovani demonietti. Avrai letto anche tu "Le Lettere di Berlicche" di C.S. Lewis, vero? Attenzione, però: i diavoli CREDONO in Dio. E questo in particolare svolazza, un po' su un po' giù, ma complessivamente diretto verso l'alto, verso quel cielo di cui ha nostalgia.

Pubblicato il 13 aprile 2018, in meditabondazioni con tag , . Aggiungi il permalink ai segnalibri. 8 commenti.

  1. Burato Massimo

    Un post di qualche tempo fa intitolato “crepa” se non ricordo male, iniziava con “stiamo arrivando”…e concludeva “siamo già qui”…
    È dall’inizio della storia che facciamo conti con il male.
    Il male che si nasconde dietro la burocrazia spersonalizzata lo abbiamo gia visto nel nazismo..
    Noi sappiamo chi tira le fila del male e non sarà certo Berlicche a confonderci con i suoi dubbi.
    Però non ci interessa fermare il principale attore del (ebbene, ammettiamo in certo senso la sua superiorità).
    Resta la personale responsabilità di ognuno di fronte alle scelte per la vita.

  2. @burato massimo
    In che senso “non sarà Berlicche a confonderci con i suoi dubbi”?

  3. xLuigi : Credo che si riferisca al Berlicche originale, di cui io ho preso in prestito il nome.

  4. Ogni uomo vorrebbe, dovrebbe volere, essere guardato dalla propria donna come lei sta guardando lui in questa foto.

  5. Maria Cristina

    Beh se il tiranno non ha volto i complici del tiranno c’è lo hanno e come: per esempio oltre al giudice anche l’ arcivescovo di Liverpool che si e’ guardato bene da dare assistenza agli Evans trovando tutte le scuse e anche quella che non sarebbero cattolici. Un falso che il povero padre di Alfie si e’ affannato a negare con una sua lettera straziante : siamo cattolici, battezzati, cresimati” . Poveraccio oltre che il giudice non pensava di trovarsi contro anche ‘ arcivescovo . Che tempi !. Il Capo di Berlicche giu’ in basso non e’ mai stato cosi’ ben servito soprattutto fra i chierici.

  6. Questo mi richiama alla memoria quanto si chiedeva la Arendt ne “La banalità del male”, cioè se gli ufficiali e soldati tedeschi fossero meno colpevoli o incolpevoli per il fatto che hanno obbedito a dei comandi. La questione che qui si pone è la medesima, anche se il tiranno non ha nome né volto: ognuno è solo con la propria libertà e responsabilità, dunque, dinnanzi alla legge morale e a Dio, pienamente imputabile.
    Il male vive di ciò che è banale, ma con esiti tutt’altro che banali.

  7. Un Commento qui posto necessita di nome e cognome di chi lo ha inserito.
    Da qualche tempo anche sui giornali non si può più commentare anonimamente!
    Questo perché devono saper venirti a cercare…
    Quelli delle società segrete in cui è garantito l’anonimato!

    W la repubblica di Venezia che all’insediamento del nuovo Doge
    invitava il popolo ad impiccarlo se non degno.. Anche con denuncia anonima!!!

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