L’indignazione del più furbo

Attendiamo che si comprenda meglio – se mai accadrà – quello che effettivamente è successo ieri a Washington. Il Campidoglio invaso, con tutte le conseguenze. Se Trump voleva chiarire da che parte stava il popolo, è evidente che è caduto in un trappolone.

Le dimostrazioni di piazza e le occupazioni sono sacrosante solo se a farle sono una certa parte politica; il popolo può protestare solamente contro i brogli certificati dall’autorità competente; e le uccisioni di persone disarmate e non particolarmente minacciose sono giustificate, giustificatissime se a morire è qualcuno dall’altra parte.

In effetti questa è la parte più nauseabonda; l’ipocrisia stillante di certi personaggi, il fetore di carogna che trasuda dalla loro indignazione fasulla. Coloro che scusavano oppure appoggiavano devastazioni, violenze e saccheggi adesso si stracciano le vesti come zitelle benpensanti di fronte ad una protesta portata avanti pacificamente. E’ accaduto ciò già si sapeva: non importa quanti milioni di persone siano con te, quanto tu abbia ragione, da che parte stia la verità, se chi comanda l’informazione ti mette sotto silenzio o ancora peggio, fa di te e dei tuoi degli idioti, degli irresponsabili, dei ridicoli. Dice che sei tu il pericolo.

Quante volte l’ho vissuto. I family day, la raccolta di milioni di firme, e quel fiume di persone che non meritavano neanche un trafiletto. E, per contro, quella dozzina di comparse sparate in prima pagina, passerella fotografica per portare avanti un’idea. C’è veramente da domandarsi quanta parte della storia che abbiamo vissuto sia illusione, fabbricazione, cartapesta. Tutte le volte che esploro quanto sia successo davvero in certi frangenti storici resto sgomento, tanto questo differisce da ciò che comunemente “si sa”. Viviamo in un mondo artificiale, pensato non per il nostro bene ma per renderci irrilevanti.

Se entri nella lotta, devi comprendere bene cosa sei disposto a fare. Cosa tu sia pronto a sacrificare per ottenere ciò che desideri. I titubanti, i mezzo convinti, i riluttanti hanno già perduto contro chi non si ferma davanti a niente per raggiungere il suo scopo.
Il guaio di seguire il bene, il vero, è che non puoi usare gli stessi sistemi di quell’altra parte. La violenza, la menzogna, l’inganno sono il lato oscuro che sempre attira. Se lo usi, potresti anche vincere. Ma avrai già perso, sarai diventato ciò che combatti.

Non so per quanto tempo ancora potrò scrivere di queste cose. Il modello cinese, controllo totale dei media e dominio su ogni aspetto della vita da parte del potere, sembra essere ormai alle porte. Le distopie del secolo passato sembrano avverarsi oggi, con qualche anno di ritardo ma altrettanto terribili.

Sono ancora convinto che questo castello d’acciaio, questa rete di falsità, non potrà che crollare. Perché la menzogna distrugge se stessa. Saranno tempi bui, forse molto più bui di quanto già temiamo. Ma la speranza è sempre accesa, come una tremula luce in una notte sempre più buia.

Informazioni su Berlicche

Ufficialmente, un diavolo che dà consigli ai giovani demonietti. Avrai letto anche tu "Le Lettere di Berlicche" di C.S. Lewis, vero? Attenzione, però: i diavoli CREDONO in Dio. E questo in particolare svolazza, un po' su un po' giù, ma complessivamente diretto verso l'alto, verso quel cielo di cui ha nostalgia.

Pubblicato il 7 gennaio 2021 su meditabondazioni. Aggiungi ai preferiti il collegamento . 73 commenti.

  1. Camillo Vidani

    Una protesta portata avanti PACIFICAMENTE, lol.

    Questi hanno assaltato un Parlamento per sovvertire il processo democratico, non importa che fossero una banda di deficienti, se c’è una situazione in cui uno Stato ha il diritto di uccidere è questa.

    Rallegriamoci piuttosto della reazione per una volta controllata e misurata (anche troppo) della polizia, grazie alla quale ne è morta solo una. Un favore che non sarebbe stato fatto a un gruppo di neri, musulmani, immigrati….

  2. Consiglierei l’ascolto di questo:

    [Pints With Aquinas] 239: Why Civilization is DOOMED Without True Religion w/ Dr. Scott Hahn #pintsWithAquinas
    https://podcastaddict.com/episode/117358163

    Per avere una prospettiva temporale più ampia, e forse un po’di speranza!

  3. Annotato, Vidani. Grazie dell’esempio.

  4. Ruggero Romani

    una turba di scriteriati aizzati da un megalomane è caduta nella più classica delle trappole della polizia e ha preso d’assalto il parlamento riunito in sessione.

  5. Qualcuno può indicare esattamente dove e come Trump avrebbe esplicitamente aizzato ad assaltare l’edificio?

    Io potrei indicare esattamente il post con cui Trump invocava i manifestanti alla pace e a evitare la violenza.
    Potrei, se Fb e Tw non lo avessero rimosso.

  6. Ciò che vedete e vedrete, è solo un film…
    Tutto e già successo… Tutto è una provocazione affinché si aprano gli Occhi…
    Occhi che abbiamo chiusi da tempo immemore.
    La parola fine di questa recita non è là fuori…
    È dentro di noi.
    Solo che non riusciamo ancora a capirlo, anzi, neanche ad immaginarlo.

  7. Camillo Vidani, premesso che io sono molto critico dell’esito della manifestazione: un favore fatto al nemico da parte di scalmanati “Q”, esaltati che meglio perderli che trovarli. E Trump (che apprezzo ma non idolatro, ha fatto i suoi sbagli) avrebbe dovuto perderli subito

    Detto questo, la manifestazione non era fatta per sovvertire il processo democratico, ma per difenderlo. Le ombre su queste elezioni sono immense. Ci sono video, testimonianze, prove che i tribunali hanno semplicemente rifiutato di considerare. La partigianeria dei mass media è stata immensa.

    La democrazia USA, di riflesso la nostra, è in grave pericolo. Ma non da ieri né da 4 anni. Da molto prima. Ieri abbiamo visto solo i primi nodi che arrivano al pettine

  8. Passato il primo momento di sconcerto (alimentato anche dal vocione dei mass media che parlavano di colpo di stato), ci vedo solo un gruppo di sempliciotti (per usare un eufemismo) che per qualche oscuro motivo sono stati lasciati entrare in un palazzo governativo dove si stava tenendo una ratificazione importantissima in questo periodo storico.
    Perchè?
    E’ una domanda che mi sta angosciando. I mezzi per la sicurezza ci sono (vedi sempre Capitol Hill durante il Black Lives Matter), non c’è stata proprio la volontà di schierarli e questo è palese.

    In ogni caso, si può dire che Trump abbia abboccato in pieno: ora i repubblicani hanno una scusa, un precedente, un episodio eclatante per prenderne tranquillamente le distanze.

  9. Farsi contraddire non è mai umiliante. Si chiama dialogo. Pare che sia una cosa buona – a meno che uno non voglia dialogare solo con chi già sa che gli darà ragione

  10. Sircliges, era il solito troll trasformista.

  11. «These are the things and events that happen when a sacred landslide election victory is so unceremoniously & viciously stripped away from great patriots who have been badly & unfairly treated for so long. Go home with love & in peace. Remember this day forever!»

    «I am asking for everyone at the U.S. Capitol to remain peaceful. No violence! Remember, WE are the Party of Law & Order – respect the Law and our great men and women in Blue. Thank you!»

    Ultimi due tweet di Trump, poi cancellati dalla piattaforma.

  12. “but the fact of the matter remains that a lot of people are very unhappy with their leaders and the political process. If the powers that be insist on continuing to ignore their issues, to belittle their culture, to call them names and demonize them, we are in big trouble as a nation.

    In fact, we already are.”

    https://notthebee.com/article/let-me-tell-you-about-my-experience-at-the-trump-rally

  13. gio.cerbai@libero.it

    Eh, sì. Ma l'”autorità competente” (anzi, “le autorità competenti”, politiche e giurisdizionali) si sono rifiutate di prendere finanche in considerazione le prove di brogli addotte dallo staff di Trump. La Pelosi l’aveva preannunciato: “comunque vadano le elezioni, Biden sarà presidente”. Tutt’altra cosa, e con conseguenze ben più democratiche, sarebbe stato valutare tutte le evidenze con attenzione e sincerità ed esprimere alla fine una meditata sentenza.

    Penso che se con tutto il materiale probatorio si facesse un libro-inchiesta, esso andrebbe a ruba e non solo negli USA.

    Chissà che non ci si stia pensando…

    Giovanni Cerbai

    Firenze, 7.1.2021

    >

  14. Sircliges:

    Qualcuno può indicare esattamente dove e come Trump avrebbe esplicitamente aizzato ad assaltare l’edificio?

    Dal discorso di Trump di fronte alla Casa Bianca, appena prima dei disordini:

    And after this, we’re going to walk down there, and I’ll be there with you, we’re going to walk down to the Capitol and we are going to cheer on our brave senators and congressmen and women, and we’re probably not going to be cheering so much for some of them. Because you’ll never take back our country with weakness. You have to show strength and you have to be strong”.

  15. “…e le uccisioni di persone disarmate e non particolarmente minacciose…”

    …non che voglia smentirti, non ho elementi; ma: meno minacciose di uno ammanettato e spalmato a terra?

    e tu come lo sai, stavolta? hai visto qualche filmato (vabbè che tu ai filmati non credi che quando ti fa comodo…) che è sfuggito a me? …non sarà che le veterane bionde ti sono più simpatiche* dei pregiudicati negri, per default?

    …e comunque, non bisognava aspettare l’autopsia, l’inchiesta, la sentenza…?

    * non ti biasimo, nel caso; o almeno non troppo.

  16. Ma andiamo, Giuseppe… che io sappia cheer non vuol dire assaltare. Hai qualcosa di più esplicito?

    Detto questo, Trump ha commesso due errori: primo, non avere capito come sarebbe stata usata la situazione – le misure di sicurezza erano francamente ridicole di fronte a una situazione più che prevedibile, scontata direi, un ovvio invito all’invasione; secondo, non essere intervenuto immediatamente per mettere fine a quello che stava accadendo.

  17. Si, r&s, il filmato circola ampiamente in rete. Si vede un uomo della sicurezza che punta una pistola; questa donna che cerca di entrare da una porta a vetri rotta, senza particolare foga; lui che le spara da due metri. Dietro di lei a guardare c’erano soldati e polizia. Se lo cerchi lo trovi, mi pare di avere visto prima che il Foglio lo aveva.
    Edit: https://www.ilfoglio.it/esteri/2021/01/07/video/il-momento-in-cui-la-donna-uccisa-al-congresso-viene-colpita-1645580/

  18. grazie.
    wow, tipo carlo giuliani…! non ti leggevo a quell’epoca, ma sono certo che avrai scritto strapeste e stracorna del povero placanica…?

    (sono parimenti certo che un calcinaccio fatale fra la bocca da fuoco e il foro d’entrata prima o poi spunterà… il bene alla fine vince sempre…)

  19. ripeto la domanda: meno minacciosa di uno ammanettato e spalmato a terra?

  20. R&s, non farmi abbassare ancora la stima che ho di te. C’è una certa differenza tra soffocare in modo non intenzionale un energumeno, o colpire uno che ti sta per spaccare la testa con un idrante, e sparare consapevolmente in petto ad una donna disarmata.
    Anche tu confermi in pieno la tesi del post; avevo pochi dubbi.

  21. Berlicche:

    Ma andiamo, Giuseppe… che io sappia cheer non vuol dire assaltare”.

    Grazie, lo so anch’io. Il passo rilevante è quando dice “and we’re probably not going to be cheering so much for some of them”. Che alla luce di quello che aggiunge subito dopo (“You have to show strength and you have to be strong”) è un eufemismo – o come tale potrebbe facilmente essere stato compreso da quella folla.

    Hai qualcosa di più esplicito?”.

    Per i tuoi standard di prova – o almeno per quelli che stai verosimilmente usando in questo caso – sicuramente no.

  22. Mi costa fatica essere d’accordo con r&s ma anche a me quanto successo al congresso ha ricordato Carlo Giuliani, ovviamente con le parti che si sono invertite nel fornire versioni preconcette dei fatti. Sinceramente non ho approfondito molto i fatti ma ho letto sulla bussola quotidiana (che proprio in questi giorni ha lanciato una campagna di supporto invitando gli utenti ad alzare lo sguardo a destra…ehm scusate in alto…scherzo, giusto per dire che non si tratta di una fonte di sinistra) che alcuni dei “pacifici” manifestanti sono entrati armati di estintori, proprio come il povero Carlo. Sono sempre stato convinto che in quell’occasione le colpe fossero più dalla parte di Giuliani ed allo stesso modo penso che ora siano maggiormente da attribuire ai manifestanti. L’ingresso al congresso in quel modo, magari anche volutamente agevolato da uno schieramento di forze insufficiente, era comunque un atto illecito ed ha naturalmente esposto a rischi significativi chi lo ha fatto. Quelli poi che come la bussola tirano in ballo possibili infiltrati antifa (in assenza di prove concrete) mi ricordano, poi, i comunisti che sospettavano ci fossero la dc ed Andreotti dietro alle azioni delle brigate rosse. Diffido dei complottismi, specie se sono vengono da parte di chi vi ricorre per non essere costretto a rimangiarsi la parola. Poi è verissimo che i media sono nella stragrande maggioranza vergognosamente partigiani (dalla parte opposta di trump, ovviamente) e molto spesso manipolano e distorcono i fatti, ma questo non significa che tutto (o anche solo buona parte di) quello che fa e dice trump sia corretto.

  23. Berlicche, l’ultima risposta di ascoltasifasera (il tuo troll trasformista, immagino) era circostanziata e in argomento. Non ti fai un bel servizio a censurarlo in modo così incondizionato, specialmente quando sei il primo a lamentarti della censura operata da altri.

  24. In proposito, un articolo molto interessante di The Federalist – ce ne sono anche altri decisamente buoni, vi invito a dare un’occhiata:
    https://thefederalist.com/2021/01/07/the-consequences-of-the-capitol-assault/

    “(…) blaming this on Donald Trump isn’t just too simplistic, it’s whistling past the graveyard of our norms. Of course, he egged on his crowd to go up to the Capitol and be loud and irritating. But he didn’t tell them to break down doors and crash the gates, and he didn’t need to. Blaming this on Trump assumes this type of attitude will go away when Trump himself does.”

    Intitolare la piazza di Washington a BLM, i cui appartenenti hanno devastato per mesi apparentemente senza opposizione, e poi pretendere che gli altri stiano buoni di fronte a quello che loro vedono come ingiustizia mi pare un bell’esempio di ipocrisia; bisogna capire se si tratta di un altro esperimento di ingegneria sociale o semplicemente balorda cecità.
    Avevo scritto in precedenza di infiltrazioni antifa; probabilmente ci sono state, ma sono state il cerino tra l’esplosivo. La maggior parte di quelli che sono entrati erano effettivamente supporter di Trump, che erano convinti di avere il diritto di stare lì, perché quella è la casa del popolo, cioè loro.

  25. Arsenico, sì, era lui. Lo taglio perché ha infranto e infrange ogni possibile regola del blog, e se sembra a tema è solo perché lui tenta di entrare così, fare la parte della vittima. Non è certo la prima volta. E’ un professionista dell’inganno. Se le stesse cose le dice un altro, è libero di dirle e ripeterle e discuterle. Non è ciò che dice il problema, è la sua persona. E’ un troll. Si comporta da troll. E i troll vanno eliminati.

  26. “tra soffocare in modo non intenzionale un energumeno…”

    berli’, un energumeno AMMANETTATO e circondato da cinque guardie. manco se fosse stato sansone in persona.

    (quando punti spavaldo palla al piede l’ottavo comandamento sei cchiù megl’e maradona, sallo)

  27. Meraviglioso, r&s. Ti invito a studiare il significato di queste tre parole: colposo, preterintenzionale, volontario. E anche “onestà intellettuale”.

  28. Berlicche, su questo sono pienamente d’accordo: i semi della condannabile violenza di ieri sono stati seminati, più che trump, proprio dai movimenti BLM ed antifa, con la loro intolleranza e le loro devastazioni. Hanno promosso una logica per cui chi non è dalla loro parte merita di essere distrutto e questa logica alla fine ha prevalso anche tra le frange più estremiste dei trumpiste. I media hanno guardato quasi con simpatia ai primi e con sdegno ai secondi, e questo è vergognoso, ma, lo ripeto, a mio avviso non giustifica in alcun modo i fatti di ieri e Trump, con i suoi toni degli ultimi due mesi ha indubbiamente contribuito ad esacerbare gli animi. La vittoria di biden alla fine è stata netta e, malgrado le evidenze che qualcosa sicuramente non è andato per il verso giusto, penso che oggettivamente ci siano argomenti insufficienti per mettere in dubbio la legittimità della sua elezione.

  29. Enrico, sull’ultimo punto ti sbagli di brutto. Ho già confutato in passato, portando esempi, ma rimane sempre il punto dirimente: se davvero non ci sono stati brogli, perché hanno tentato in tutti i modi possibili di impedire la verifica, o anche solo che se ne parlasse?
    Se tu non avessi niente da nascondere, cosa faresti?

  30. berli’, se quello ti dice “I can’t breathe officer”* c’è come minimo dolo eventuale. e non atteggiarti a vestale del vocabolario; ti sei già messo in luce più di una volta…

    * oddio: c’è sempre l’ipotesi che il povero officer capisca l’inglese come te, eh.

  31. R&s, io l’inglese lo capisco; tu, a quanto sembra, manco l’italiano. Perché perseveri nel ruolo dell’ipocrita con doppio standard?
    Che so, stile la Ocasio-Cortez: https://thefederalist.com/2021/01/07/aocs-comms-director-asks-twitter-to-ban-users-from-citing-aocs-support-for-violent-riots/

  32. svicolone mio, hai già dimenticato to assume = rendersi conto?

    dai, ammira la mia generosità: sto minimizzando l’alternativa della malafede…

  33. A mio avviso la risposta più plausibile alle tue domande è che alcuni brogli ci siano stati, ma non in misura determinante a condizionare l’esito delle elezioni. Questo non ne riduce la gravità, anche perché quando sono stati commessi, l’esito era incerto e chi li ha fatti, li ha fatti sapendo che sarebbero potuti essere decisivi. Se anche poi non lo sono stati, si tratta di una cosa sufficientemente imbarazzante che è naturale che il sistema preferisca non dar loro troppa evidenza (anche la prova di un solo broglio, per quanto ininfluente, scatenerebbe reazioni veementi dell’opposizione che in qualche modo getterebbero ombre sul voto). Perche allora mettere in discussione tutto quando in realtà si ha evidenza di irregolarità su un numero irrilevante di voti? La mia visione forse è cinica, forse ingenua, ma mi sembra abbastanza verosimile

  34. Enrico, non sta in piedi. Intanto chi ti dice che sono pochi? I numeri complessivi di cui si parla sono di molte volte superiori al necessario per ribaltare il risultato. Rinunci a perseguire il ladro? Questo non fa di te un complice? Le ombre sul voto si dissiperebbero solo provando la verità di quanto affermi, o l’assenza di brogli. Così non si fa che confermare l’idea che ci sia del marcio.
    E’ quello che dicono i sostenitori di Trump: abbiamo seguito tutte le vie legali per cercare di ottenere giustizia, ma ce le avete chiuse tutte perché “non è competenza”. Allora ciò vuol dire che non c’è più legge, che si può imbrogliare tranquillamente, tanto non c’è nessuno a cui rivolgersi?
    E poi si pretende che se ne stiano buoni?

  35. Ci sono stati 7 milioni di voti di differenza, anche negli stati contesi le differenze sono di decine di migliaia di voti. Ci sono dei video che testimoniano movimenti sospetti, anomalie statistiche che sicuramente dovevano essere analizzate con più trasparenza. C’è del marcio certo, ma c’è anche il fatto che biden ha preso moltissimi voti in più di quanti ne ha presi trump. Boh, a me sembra una causa persa e personalmente mi indigna di più la narrazione unilaterale fatta dai media prima delle elezioni (quella si, in grado di condizionare milioni di voti) che presunti brogli da approfondire. Fosse finita con differenze più risicate tra i due la mia percezioni dei fatti sarebbe certamente diversa.

  36. Enrico, prima di tutto con il sistema federale non si conta il totale dei voti. Poi Biden ha perso un sacco di contee rispetto ad Obama; la differenza di voti è concentrata in pochissimi luoghi, e lì c’è qualcosa di parecchio strano. Perché non dai un’occhiata a questo: https://navarroreport.com/
    così, tanto per chiarirti le idee sulle dimensioni di cui stiamo parlando?

  37. Forse l’ho trovato, un tweet esplicito, con pure la data:

    PIù incitazione di così…

  38. Ma per favore. “Will be wild” significa “sarà pazzesco”.
    Comunque prendo nota che per molti in una demo-crazia non è permesso al popolo di protestare. A meno che, naturalmente, non sia il popolo che certuni indicano.

  39. https://context.reverso.net/traduzione/inglese-italiano/be+wild

    Il problema con quel tweet, traduzioni a parte, è la data specificata molto chiaramente. Questa cosa si sapeva da settimane e non è stato approntato niente?
    Il diritto a protestare è sacrosanto, ma da qui a permettere che facciano entrare la qualunque, facendo scattare tutte le procedure di contenimento del caso… Un po’ più di uomini (vedi BLM) avrebbero probabilmente scoraggiato le infiltrazioni e i vandalismi che poi ci sono stati. Tanto i morti ci sono scappati anche in questo caso…

    Ripeto la domanda: perchè è stato permesso?

  40. Scusami, Colin, mi ero perso il thread.
    Sì, non ci voleva la sfera di cristallo per capire che qualcuno – idioti, infiltrati o semplicemente gente esacerbata – avrebbe cercato di entrare, e non sarebbero stati pochi. Se l’avevo pensato io, figurarsi lì. Il sindaco di Washington aveva rifiutato il giorno prima un ulteriore spiegamento di forze. Pensare che quattro poliziotti dietro a transenne standard potessero anche solo contenere migliaia di persone era ridicolo, come si è visto chiaramente dalle immagini. Non è stato solo permesso, è stato voluto. Per questo parlo di errore di Trump: avrebbe dovuto essere lui lì a ricacciarli indietro, e non l’ha fatto. Anche se non so realmente cosa sia accaduto dietro le quinte.

  41. Maria Cristina

    Da Lifesitenews.com : Ci sono prove che elementi Antifa abbiano infiltrato la manifestazione

    Un video disponibile su Twitter (per ora) mostra la folla a una porta del Campidoglio e sostenitori di Trump che gridano “Questo è Antifa!” e cercano di impedire a una persona vestita di nero con un elmetto con la scritta “Trump” sulla schiena (adatto per le telecamere dei notiziari) di entrare nell’edificio.

    Schermata video di Twitter (ritagliata).
    Questa foto drammatica di un giovane scalatore vestito di nero non assomiglia a un sostenitore di Trump di mezza età. È qualcuno che e’stato preparato e probabilmente addestrato.

  42. Maria Cristina

    Da Lifesitenews.com

    Un ufficiale militare in pensione ha detto al Washington Times che l’azienda XRVision ha utilizzato il suo software per eseguire il riconoscimento facciale dei manifestanti e ha abbinato due membri antifa di Filadelfia a due uomini all’interno del Senato.
    La fonte ha fornito la corrispondenza fotografica al Times.
    Uno ha un tatuaggio che indica che è un simpatizzante stalinista. antifa promuove l’anarchia attraverso la violenza….
    XRVision ha anche identificato un altro uomo che, sebbene non sia noto per avere legami antifa, è qualcuno che si presenta alle proteste per il clima e Black Lives Matter in Occidente.”

    Insomma c’e’chi fa delle sedizioni e rivolte una professione.

  43. Maria Cristina

    https://mobile.twitter.com/ksorbs

    Il tizio con le corna fotografato ad una manifestazione Black Live Matter

  44. No, non lo era. Ho visto il filmato completo, quella era una manifestazione pro Trump. Sembra uno sciroccato originale, o un bravo impersonatore.
    Attenzione: come ho ribadito ieri, anche se la manifestazione è stata infiltrata comunque la maggioranza erano veri sostenitori di Trump. Come si può anche vedere dalla differenza di comportamento: il rispetto, nonostante tutto, per la polizia, la tranquillità e la non-distruzione. Quelli sono entrati con le bandiere: non “contro”, ma “per”, incazzati perché il potere nonostante le pretese di stare con il popolo li stava lasciando fuori. Hanno chiesto giustizia, non gliel’hanno data. Il paragone con le manifestazioni antifa dei mesi precedenti è abissale. Per questo l’indignazione e l’esagerazione dei toni è pura ipocrisia.

  45. “Quelli sono entrati con le bandiere: non “contro”, ma “per” ”

    C’è bandiera e bandiera, quella degli Stati Confederati un po’ “contro” lo è…

    (Non riesco a linkare un esempio per qualche motivo, ma tanto se ne trovano foto un po’ ovunque)

  46. arrendersiallaevidenza

    Entrare in un luogo chiuso senza permesso è una effrazione.
    Quando la fanno migliaia di persone è una irruzione.
    Quando la maggior parte delle migliaia di persone inneggia a qualcuno è una invasione programmata.
    Quando queste persone sfondano porte e finestre e si siedono negli uffici di qualcuno è una violazione di proprietà privata con atti vandalici. Quando portano oggetti contundenti o addirittura armi è un vero e proprio atto di terrorismo.
    E tale è infatti questa azione : un atto di terrorismo teso (nella mente malata ma determinata di chi lo ha compiuto) a terrorizzare ed intimidire deputati e senatori per far bloccare l’elezione di Biden.
    Quando poi il luogo è un parlamento, allora è un atto eversivo e terroristico verso il più alto simbolo democratico nazionale.
    Definirla una cosa pacifica fatta da qualche ragazzetto pieno di entusiasmo è invece una alterazione della verità e della realtà tesa a negare sia la responsabilità personale di ognuno di loro sia la responsabilità oggettiva di chi ha incitato alla reazione senza curarsi delle possibili conseguenze.
    Prendersela poi con la scarsità delle guardie è come dire che chi lascia la macchina aperta sia corresponsabile del furto che subisce e questo riduca la responsabilità del ladro. In questo caso la macchina non era neppure aperta, ma era chiusa ed al limite si può dire che non fosse stato inserito il bloccasterzo.

  47. arrendersiallaevidenza, io non credo che la colpa di tutto questo sia da una parte sola. Si sapeva da settimane che il 6 gennaio ci sarebbe stata una dimostrazione dalle parti del Campidoglio. I supporter di Trump saranno sempliciotti quanto ti pare, e Trump può aver avuto la sua nel fomentarli: ma come per il BLM hanno schierato forze considerevoli potevano farlo anche (e a maggior ragione) in questo caso.

    Sembra il risultato di una infelice convergenza di eventi in cui Trump ha aizzato le folle nella sua megalomania e “qualcun altro” che ne ha approfittato per imprimere nella memoria di tutti un’ultima, terribile immagine della presidenza Trump.

  48. Entrare in un luogo chiuso senza permesso è una effrazione.
    Quando la fanno migliaia di persone è una irruzione.

    Vale anche per i clandestini?
    Chiedo per un amico

  49. “arrendersiallevidenza” è il solito troll menzognero. Non prestate la minima attenzione a quello che dice, sono solo balle per provocare e diffamare.
    Chissà, forse non si rende conto che il continuare a postare in modo ostile qui senza permesso in sprezzo delle regole dopo essere stato bannato e invitato moltissime volte a non ripresentarsi è esattamente lo stesso comportamento vandalico che lui così simpaticamente disprezza.
    Lasciatelo perdere. E’ penoso.

  50. Filo, ho visto bandiere americane ovunque e UNA confederata. Fino all’altro ieri non era un problema per nessuno; a meno che Dukes of Hazzards non fosse espressione d’odio. Poi sono arrivati gli indignati di cui sopra. La gente che la aborre mi sembra in gran parte la stessa che non si fa problema a bruciare quella a stelle e strisce.

  51. Maurizio Affer

    Berlicche, ti manca comprendere il significato della bandiera confederata, specialmente quando e’ portata a capitol hill.
    Immagina invadere il parlamento tedesco con una bandiera nazi, ecco siamo da quelle parti.
    E si, e’ sempre stato un problema anche prima.

  52. No, Affer, non proprio…
    Non credere che non conosca il significato di quella bandiera. Ho studiato parecchio la guerra civile americana, e anche quello che è stato fatto in seguito riguardo proprio a quella bandiera. Il tuo paragone nazi è del tutto fuori luogo.
    Edit: sì, riconosco comunque che è controverso ed ambiguo come simbolo

  53. Segnalo questo articolo del sempre eccellente Feser, che condivido in toto: http://edwardfeser.blogspot.com/2021/01/lawlessness-begets-lawlessness.html?m=1

  54. Enrico, Biden non istituirà nessuna commissione, primo perché troverebbe, secondo perché non durerà in carica abbastanza. Se avessero voluto indagare lo avrebbero già fatto prima. Istituirla vorrebbe smentire la narrazione fatta finora, e dare dei bugiardi ai media loro sponsor. Tutti gli indizi dicono che si andrà in senso opposto, cioè delegittimare ancora di più i trumpiani. Ci sono petizioni che girano per cui uno favorevole a Trump non dovrebbe più ottenere un contratto, una cattedra, qualsiasi ruolo. E non sono cose estemporanee, l’ho visto mandato in giro da alcuni dei più famosi scrittori attuali. Non mi pare molto pacificante ciò.

  55. Ma infatti quello di Feser è un auspicio, temo anch’io che non si farà nulla. Spero comunque che Biden in realtà riesca a tenere botta questi 4 anni, perché rimane il più moderato della compagnia. L’alternativa, lo sappiamo, è santa Kamala Harris, patrona di tutte le ideologie liberal maggiormente in voga tra le élite con il culo al caldo, un cospicuo portafoglio investimenti a Wall Street e la puzza sotto il naso, già beatificata in tutti i modi possibili dai media mondiali. Ovviamente pure lei portatrice della visione intollerante del mondo tipica di certa sinistra.

  56. Enrico, se avevi ancora illusioni:
    https://thefederalist.com/2021/01/08/biden-calls-hawley-and-cruz-nazis-who-should-be-flat-beaten-the-next-time-they-run/
    Biden equipara Cruz e Hawley, che avevano chiesto una legalissima e bipartisan commissione d’inchiesta, ai nazisti che dovranno essere pestati fino ad essere appiattiti (flat beaten) la prossima volta che si candidano. Se quello di Trump era incitamento alla violenza, questo cos’è? Alla faccia del moderato.

  57. Berlicche davvero credi di poter tradurre quello che ha detto Biden in “dovranno essere pestati fino ad essere appiattiti (flat beaten) la prossima volta che si candidano”? Cioè fisicamente malmenati? E’ questo che intendi?

  58. Espressione sufficientemente ambigua perché qualche testa calda la prende letteralmente… almeno quanto dire che “will be wild” è un invito a prendere d’assalto il Parlamento.

  59. Non è ambigua, il beaten è ben contestualizzato alla corsa elettorale: “Penso che dovrebbero solo essere smaccatamente battuti alle prossime elezioni cui si candidano”.

  60. Ha ragione arsenico, non è la prima volta che traduci letteralmente dall’ inglese un po’ come fa google translate aiuta ma fino a un certo punto
    Senza offesa eh il tuo inglese e’ buono ma non buonissimo

  61. Caro Maurizio e Arsenico, leggo da anni quasi solo più in inglese, lingua per cui un tempo facevo anche traduzioni professionali.
    Questo è il filmato: https://www.youtube.com/watch?v=DFBNSIJ5bh8
    Se guardate nei commenti, non sono certo il solo a percepire una certa ambiguità. E direi che i commentatori sono abbastanza madrelingua…

    Edit: comunque, “smaccatamente” per flat non si trova da nessuna parte. Beat flat something ha il solo senso di appiattire a martellate. Poi ci sta anche, vista la lucidità del personaggio, che volesse intendere quello ma abbia fatto un miscuglio di sensi diversi, come gli accade quando risponde a braccio – e anche quando non lo fa.
    “knock someone flat” vuol dire “hit someone so hard that he falls to the ground”

  62. Berlicche, please… lo so cosa vuol dire flat! La mia era una traduzione che porta il vero senso della frase in un italiano comprensibile. Se hai fatto il traduttore professionale saprai meglio di me che talvolta tra un idioma e l’altro occorre operare qualche traslazione per conservare il senso in una forma decente. Ma se vuoi: ““Penso che dovrebbero solo essere appiattiti a martellate alle prossime elezioni per cui corrono”. Surreale e colorito, ma il senso rimane quello. Take care.

  63. Berlicche:

    Beat flat something ha il solo senso di appiattire a martellate”.

    No, ha anche il senso metaforico di “battere sonoramente”. Alcuni esempi in campo sportivo:

    “Indiana [una squadra giovanile di basket] was flat beaten and Chatman’s ire in that game was stoked by an apparent lack of effort”.

    “Tim Thomas [un portiere di hockey] was flat beaten by the Dominic Moore shot in the third period for the game-winner”.

    “Simply, the Avalanche [una squadra di hockey] players on the ice were flat beaten on the play”.

    “In the race, though, he was flat beaten by Schumacher’s superior Benetton”.

    In campo industriale:

    “McNamara believed in car safety and thought it was important, yet he never really pushed it until 1956 when Ford was flat beaten [nelle vendite] by Chevy”.

    Tu sembri pensare che se uno dice “alle prossime elezioni li faremo a pezzi” sta in realtà invitando i suoi seguaci a smembrare gli avversari alla prossima tornata elettorale (ma perché non prima?), mentre se un altro dice “marciamo sul Campidoglio e facciamogli vedere chi siamo” non può assolutamente essere stato interpretato da una folla già convinta che gli avversari abbiano rubato le elezioni come un invito neanche troppo implicito a farsi giustizia da sé. Qui siamo decisamente oltre i classici “due pesi e due misure”.

  64. Arsenico, il “vero senso” per te. Mi rimproveri di sapere l’inglese in modo approssimativo e poi fai una traduzione a capocchia, secondo il tuo sentire?

    Giuseppe, forse non si è capito le prime due volte che l’ho detto, così lo ripeto ancora: “Mettere al tappeto”, perché questa mi sembra la traduzione più aderente alla frase originale, è o non è velatamente violenta? Oh, lo so benissimo che non incitava materialmente a percuotere il “nazista” Cruz, ma secondo te se quella frase l’avesse pronunciata Trump, avremmo o non avremmo avuto la rete piena di isterismo per il linguaggio aggressivo e fascista? Rispondi onestamente.
    Quello che volevo evidenziare era il doppio standard, e direi che questa discussione c’è riuscita benissimo.

  65. Mi spiace, ma rimango dell’opinione che il senso oggettivo (quindi reale e non per me soltanto) della frase di Biden sia quello che ho tradotto e, credo, non a capocchia come mi imputi. Anche se – devo ammettere – un “sonoramente” (che pure nulla ha a che fare con flat!) ci stava meglio dello “smaccatamente”.

    Tra l’altro, da un paio di post sto usando un indirizzo email parlante (visto che io ti conosco, non mi sembrava carino continuare a dibattere nell’anonimato).

    Un abbraccio! :)

  66. Sì! Magari nel prossimo periodo ti contatto su uno dei tuoi canali pvt che ci salutiamo fuori da Trumpismi e Bidenismi…

  67. Berlicche:

    Oh, lo so benissimo che non incitava materialmente a percuotere il “nazista” Cruz”.

    Questo è quello che avevi scritto tu all’inizio (il corsivo è mio):

    “Biden equipara Cruz e Hawley, che avevano chiesto una legalissima e bipartisan commissione d’inchiesta, ai nazisti che dovranno essere pestati fino ad essere appiattiti (flat beaten) la prossima volta che si candidano. Se quello di Trump era incitamento alla violenza, questo cos’è?”.

    ma secondo te se quella frase l’avesse pronunciata Trump, avremmo o non avremmo avuto la rete piena di isterismo per il linguaggio aggressivo e fascista? Rispondi onestamente”.

    Io non ho la benché minima idea di come avrebbe risposto la rete; posso solo dire che il diretto interessato, Ted Cruz, che avrebbe tutto l’interesse a enfatizzare un’eventuale linguaggio violento di Biden, si è solo lamentato che gli abbia dato del nazista, non che gli abbia augurato di essere “pestato” (o “messo al tappeto”).

  68. Giuseppe, forse Cruz ha più classe.

    Arsenico, Ok! Ben volentieri.

  69. Ruggero Romani

    C’est pire qu’un crime, c’est une faute.

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