La marcia degli idioti

Adesso sembra quasi impossibile, ma quando ero parecchio più giovane non era così facile per me procurarmi fantascienza da leggere.
Allora non c’era internet. C’era Urania, che pubblicava un romanzo ogni due settimane che io compravo usati, e occasionalmente libri più costosi che erano al di fuori della mia portata economica. La biblioteca l’avevo saccheggiata da tempo.
E poi, occasionalmente, altre fonti. La Stampa, il giornale di Torino, pubblicava racconti di fantascienza a puntate. Io li ritagliavo e li mettevo dentro una cartellina. Chissà che fine hanno fatto quei frammenti ormai ingialliti.
Uno dei racconti che furono pubblicati in questa maniera era “Gli idioti in marcia”, “The Marching Morons”, di Cyril M. Kornbluth. E’ un pezzo abbastanza famoso, vecchio ormai di settantacinque anni. Si immagina un futuro dove le persone intelligenti hanno fatto pochi figli e quindi, visto che invece gli idioti hanno continuato a figliare come conigli, il mondo è popolato quasi esclusivamente da fessi completi ai quali i pochi furbi rimasti, l’elite, badano. Tramite la pubblicità, riescono a convincerli a fare qualsiasi cosa… Non vi dico altro, se volete leggerlo ormai si trova facilmente in rete. Io rivedo distintamente nella mia memoria le sue righe, incolonnate su quel giornale di moltissimi anni fa.

All’epoca quel racconto suscitò molte polemiche, anche all’interno dell’ambiente fantascientifico americano. Io, ragazzino, imbevuto di tutta la cultura intellettualoide dell’epoca, naturalmente riconobbi che l’autore segnalava un problema reale. Tutti quei cretini che un giorno avrebbero sovrappopolato il mondo.
Fu solamente parecchio tempo dopo, quando cominciai a capire che non tutto quello che leggevo era così attendibile, o vero, che cominciai a mettere in dubbio quel tipo di visione.
Adesso che sono adulto, ho ormai imparato a guardare ai fatti più che alle teorie. Uno dei fatti con cui fare i conti è che le famiglie numerose che conosco sono praticamente tutte composte di persone intelligenti, responsabili, molto molto lontane da quegli idioti creduloni descritti nel racconto.

Alla stessa maniera spesso coloro che non hanno voluto figli, o molti figli, sono degli egoisti, irresponsabili, che si bevono ciò che viene propinato loro. Oh, non certo tutti. Ci sono molti fattori che concorrono. Ma la corrispondenza causale sembra in qualche modo essere rovesciata rispetto a quanto quel racconto supponeva.
Perché sono decenni e decenni che la pubblicità e i giornali e la televisione ci martellano che occorre fare meno figli, che le leggi e le tasse e i potenti obbligano a fare meno figli, che gli intellettualoidi dicono che per la salvezza del mondo e per i propri comodi, se si è intelligenti, bisogna fare meno figli.
Ovviamente, gli idioti ci hanno creduto.

Informazioni su Berlicche

Ufficialmente, un diavolo che dà consigli ai giovani demonietti. Avrai letto anche tu "Le Lettere di Berlicche" di C.S. Lewis, vero? Attenzione, però: i diavoli CREDONO in Dio. E questo in particolare svolazza, un po' su un po' giù, ma complessivamente diretto verso l'alto, verso quel cielo di cui ha nostalgia.

Pubblicato il 11 settembre 2017 su gusto e disgusto. Aggiungi ai preferiti il collegamento . 20 commenti.

  1. “Uno dei fatti con cui fare i conti è che le famiglie numerose che conosco…”

    sei socialmente ben inserito – e questo potrebbe essere un altro fatto, almeno seguendo la famosa mentalità dell’ingegnere… -; mi rallegro!

  2. Onestamente mi sembra un dato statisticamente poco significativo. Ti credo se dici che tutte le famiglie numerose che conosci sono nate da persone intelligenti*, ed è anche probabile che la stragrande maggioranza delle famiglie numerose sia composta solo da persone intelligenti.

    Il problema è che io invece vedo un sacco di persone intelligenti che non fanno figli, che anche se insieme da tempo aspettano ancora, o semplicemente sono single. Invece tutti quelli che hanno avuto figli sotto i 30 non sono proprio di estrazione sociale “buona” (permettimi questa semplificazione).
    Quello che è un problema e che vedo è che comunque non si tratta di fare tanti figli ma anche solo farne uno o due.

    * parola un po’ usata a caso a seconda del contesto ma va be’.

  3. Anch’io leggevo molta fantascienza ed Urania era la versione Fantasy dei Gialli Mondadori ed io ovviamente compravo tutt’e due le serie economiche, anche usate.

  4. Noi abbiamo 5 figli a casa … non siamo forse una famiglia molto numerosa ma grazie del complimento!
    A parte gli scherzi il mi di cambia , le abitudini si evolvono. Quando ero ragazzo e ci si trovava nel bar, in pratica si poteva discutere su quello che si era visto in TV, perché tutti si vedeva bene o male la stessa roba. Commenti sul drive in, su quel film , ECC… ora c’è Netflix. Ora si può vedere per famiglia quelli a cui si ha interesse. Ora si è rotta quella aggregazione che la TV dei nostri tempi un po’ faceva. E forse quindi ora è meglio , ora abbiamo la possibilità di spegnere il mondo che entra nelle nostre case e decidere!

  5. Giusto per curiosità, vi segnalo che anni fa era uscito un film di fantascienza americano ispirato proprio a quel racconto: Idiocracy. Ovviamente trasformato in una commedia “all’americana” molto più leggera e meno crudele dell’originale, però ha qualche spunto interessante: c’è più critica alla società americana contemporanea, e verso cosa si sta evolvendo.

  6. Bè darwinianamente parlando vince chi fa più figli, per cui, sempre darwinianamente parlanto, gli “idioti” sono i più adatti, cioè migliori.

    Questo per chi si accontenta del darwinismo.

  7. «Un giorno milioni di uomini abbandoneranno l’emisfero sud per irrompere nell’emisfero nord. E non certo da amici. Perché vi irromperanno per conquistarlo, e lo conquisteranno popolandolo coi loro figli. Sarà il ventre delle nostre donne a darci la vittoria». Houari Boumedienne, presidente algerino, all’Assemblea delle Nazioni Unite, 1974. “Idioti” o no…

  8. Una domanda per tutti…spero non travisata…:
    Ma visto che tutti qui moriremo, cosa ci può interessare se tra 100 anni l’europa sarà in buona parte popolata da persone nate da genitori di origine africana ?
    Forse che il Signore ci ha dato come comandamento quello di far restare tutti bianchi ?
    Ci ha dato quello di evangelizzare, con la nostra vita. E se non riusciamo a convincere chi viene che vivere da Cristiani è meglio che da musulmani o altro, direi che le alternative per il futuro sia una Europa musulmana, o una Europa atea.
    E non certo per colpa di altri se non noi.

  9. Il racconto fa capire qual è il motivo di fondo che muove certi intellettuali e potenti che vogliono controllare la popolazione: pulsione di morte, nulla più.

    La loro è una ideologia di morte, come del resto tutte le ideologie, solo che questa è esplicita.

  10. Ma visto che tutti qui moriremo, cosa ci può interessare se tra 100 anni l’europa sarà in buona parte popolata da persone nate da genitori di origine africana ?

    Chiedilo a Bernardette. “Pronto Bernardette? Sono MenteLibera, ma perché la Madonna che sta in cielo da 2000 piangeva a Lourdes per le cose di quaggiù? Capisco!! I nostri peccati sono noti in paradiso e l’amore fa anche piangere …. Ok questa è la Madonna ma a noi cosa ci può interessare? Che vuol dire che siamo un corpo, non ti capisco? Cioè soffrono i nostri padri europei nel vedere quello che viene vanificato qui e soffrono i padri di origini africane nel vedere i propri cari (donne, bambini, malati, bisognosi, madri, spose, etc ) abbandonati dalla forza più viva e importante della loro terra … Ok Bernardette e perché dovremmo soffrirne anche noi in aggiunta a questa gente che hai nominato? Tra l’altro addirittura Renzi, Soros, la Boldrini, Napolitano, l’Onu, la massoneria, la Merkel, il telegiornale, il PD, Scalfarotto, Scalfarnove, dicono che è cosa buona …. Scusa Bernardette ma questo apprezzamento è tuo o della ….. Pronto ??? …. Ma hai riattaccato?? Accidenti”

    E poi volevo anche chiedergli se il Signore ci ha dato come comandamento quello di far restare tutti bianchi oppure il comandamento di evangelizzare, con la nostra vita.

    E altre cose ancora che ho sentito al bar ad esempio se non riusciamo a convincere che etc etc (un cristiano – nota mia – non deve convincere nessuno ma dire “questa è la verità” e rispondere con dolcezza a chi te ne chiede la ragione. Compagni di scuola di Verdone ha parlato chiaro sul verbo convincere)

    Queste domande mi sembrano quelle di chi per sostenere le adozioni gay (prima dell’utero in affitto) diceva “Ma anziché lasciare nel precariato quei poveri bimbi in orfanotrofio è meglio darli a quei due parrucchieri frufrù così hanno pasti caldi, cameretta, giocattoli, vestiti e anche l’università da grande. Ma che gran cuore. Ma che intelligenza. E’ come dire che siccome in nessun angolo del Vangelo il Signore ci ha vietato la maryuana ecco fatto che non faccio niente di male a drogarmi.

    Dimmi caro, ti ho travisato bene stavolta?

    Caramellina apologetica

    Recentemente ho definito Maria come prima archivista della Chiesa poiché nel suo cuore ha deposto tutto il film della passione fino al colpo di lancia post mortem. Ha deposto quindi l’ultima parte di …. Santa Maria, madre di Dio, prega per noi peccatori in tutto il segmento che ci resta da vivere e che va da adesso fino all’ora della nostra morte….. Ok ma ricordiamoci doverosamente che l’adottare il suo cuore meraviglioso come archivio è iniziato a Nazareth e Betlemme 33 anni prima. Trovatemi un “data base” più bello dei ricordi di Maria !!

  11. MenteLibera65, a me importa moltissimo di chi abita l’Europa in questo momento e di chi l’abiterà tra 1, 10, 50 e anche 100 anni perché chi l’abita in questo momento convive con me e chi l’abiterà in un prossimo futuro dovrà convivere con persone che mi stanno molto a cuore, i miei figli e i miei nipoti. Che costoro siano nati da genitori di origine africana invece non mi importa affatto, vorrei però, e ritengo di averne ogni diritto, che fin da ora possano arrivare a vivere in Europa soltanto persone invitate da noi europei (e non da mercanti e scafisti) e soprattutto che potessimo invitare le persone che desideriamo. Fosse per me, inviterei unicamente nuclei famigliari (e non soltanto giovani maschi) disposti ad apprendere la lingua e a condividere i valori fondanti della cultura europea (e quindi – mi spiace – nessun mussulmano). Quanto al numero, soltanto un numero tale da compensare il calo demografico (in Italia non più di cento mila l’anno).

  12. Mario : non so se mi hai travisato, ma di certo non mi hai risposto, partendo per la tangente con mille discorsi senza alcuna connessione con la domanda. Se non ti avrssi imparato a conoscere direi che il sunto di quello che hai scritto è che sei razzista , dimenticando tra l’altro che Gesù era medio-orientale (palestinese di religione ebraica per essere precisi). Dato che non credo tu sia razzista ti prego di rileggere la mia domanda e, se vuoì, rispondere in modo meno confuso (sennò amen , ti capisci da solo).
    Eppe : pensi che gli USA che sono una nazione fatta essenzialmente di immiģrati, al punto che un presìdente americano anni fa fece il discorso di insediamento in spagnolo , si siano scelti uno per uno gli immigrati ? Ma quale storia leggete? La storia del mondo è storia di migrazioni di popoli , che a te piaccia o non piaccia. migrazioni gentili o invasioni con le armi. I cosidetti “italiani” sono il sunto di decine di ceppi etnici che nella storia sono passati di qui. E questo , se deve avvenire , avverrà senza se e senza ma. Le nazioni motori del mondo dal punto di vista della scienza, delle invenzioni, delle innovazioni , sono stracolme di immigrati”di tutti i colori arrivati come straccioni. E non pensare che li abbiano selezionati. Li hanno solo ben gestiti
    e ne hanno sfruttato le potenzialità.
    Vi siete mai chiesti se per caso un fenomeno cosi grande non rientri nei piani di Dio ? O pensate come al solito di sostituirvi a lui , perche voi fareste certamemte meglio ? Pensateci ogni tanto a che pensieri piccoli piccoli noi umani abbiamo su certi argomenti , rispetto al vero disegno globale ed universale del Signore. O pensate che il buon samaritano si sia scelto il viandante da salvare , in base alle sue simpatie ? Buone riflessioni.

  13. «Vi siete mai chiesti se per caso un fenomeno cosi grande non rientri nei piani di Dio ? O pensate come al solito di sostituirvi a lui , perche voi fareste certamemte meglio ?»

    Ma niente niente “Mentelibera65” è uno pseudonimo di Eugenio Scalfari?
    Si scherza, eh…

  14. “Gesù era medio-orientale (palestinese di religione ebraica per essere precisi)”. Se fosse così, MenteLibera65, uno dei problemi politici mondiali più vivi del nostro tempo sarebbe già risolto o almeno in fase di avanzata risoluzione. Infatti se tutti coloro che sono nati nello stato di Israele dalla sua fondazione nel 1948, ad oggi fossero palestinesi (come insegna lo “ius soli”) non ci sarebbe alcun bisogno di lottare per uno stato palestinese: probabilmente esiste già da qualche anno dato che la maggioranza degli israeliani è nata lì… Più seriamente: non conosco i piani di Dio ma confido nel fatto che siano buoni; cerco di attenermi ad un consiglio di fonte gesuitica (è attribuito proprio a Sant’Ignazio di Loyola): «Agisci come se tutto dipendesse da te, sapendo poi che in realtà tutto dipende da Dio». Quindi agisco come posso senza presunzioni di alcun tipo, neppure quella di cercare di rispondere alla domanda se per caso il fenomeno migratorio non rientri nei piani di Dio. Infine, seguendo il tuo suggerimento, ho ripensato alla parabola del buon samaritano, che certamente non si è scelto il viandante da salvare ma non mi risulta l’abbia poi mantenuto in ozio per qualche anno e l’abbia infine ospitato a vita in casa sua.

  15. E poi l’invasione migratoria è pianificata da certe persone e gruppi di varia natura che ben poco hanno a che fare con Dio…non è che se qualcosa esiste, allora è volontà di Dio e dunque un bene: anche il male esiste, anche i genocidi (armeni, ebrei, siriaci, vandeani,…) sono fenomeni di vasta scala, ma dire che sono voluti da Dio…

  16. Solo una visione (volutamente) superficiale della storia e della civiltà può paragonare le migrazioni e le invasioni avvenute nelle epoche premoderne con quelle in corso.
    Si tratta di pura ideologia immigrazionista. Cieca o cinica che sia, è una posizione antistorica. Infatti mai nella storia i popoli hanno accettato volentieri immigrazioni incontrollate e invasioni. Le migrazioni sono a volte state benefiche? Anche terremoti e eruzioni vulcaniche… nel lungo periodo.

    Quanto al buon Samaritano che “non si è scelto” il bisognoso da aiutare… Beh, sarebbe ora di finirla di tirar fuori questa parabola per lanciare pietre contro qualcuno o contro la società, ragion per cui d’ora in poi a chi lo fa chiederò:

    Ti sei mai imbattuto in uno sconosciuto bisognoso del tuo aiuto? l’hai aiutato prontamente e solo a tue spese? rimettendoci personalmente?

  17. Se questo fosse un sito politico, sarebbe giusto dare giudizi politici sui migranti, comunque uno la pensi.
    Ma poichè (in teoria) è un sito cattolico, il problema non è se è giusto che arrivino o meno i migranti, ma come questo impatta sulla vita di cristiano di ognuno di noi, e cosa il Signore ci vuole dire tramite questa presenza.
    Se è vero infatti che nulla nella vita accade per caso, anche questo quindi ha uno scopo, e lo ha oggi per noi, e non per i nostri parenti e successori. Perchè il Signore è il Dio dell’oggi.
    Da sempre i poveri, i derelitti, le persone fastidiose, che vivono ai margini della società, ci mettono davanti la nostra realtà .
    La nostra impossibilità reale di amare gli altri così come sono, e non così come ci piacerebbe che fossero.
    Denunciano i nostri limiti, le nostre piccolezze e le nostre paure e debolezze.
    Sono e possono essere uno strumento di conversione, o uno strumento di perdita di fede.
    Per quello ci infastidiscono e ci scandalizzano, perchè ci costringono a guardarci dentro ed a vedere quello che non ci piace di noi stessi, o forse quello che vorremmo sempre tenere nascosto agli altri, e cioè che sotto sotto gli “altri” non li sopportiamo e che “amarli”, come dice Gesù, è letteralmente impossibile senza appoggiarsi a lui e senza che lui lo faccia in noi al posto nostro. Ma perchè questo avvenga bisogna eliminare l’idea che abbiamo di noi stessi, che ci riempie tutti e che ci impedisce di essere riempiti noi stessi , prima di tutto, dell’amore di Gesù e , di conseguenza , di avere quella “caritas christi urget nos” , cioè quella carità di Cristo che ci consente di essere a nostra volta caritatevoli contro ogni logica e giustizia umana.
    Salve.

  18. Mi è’ venuto un sospetto. Che tu non sei una persona e neppure un troll. Lo indicano quelle due palle così con cui viene esposta l’omelia. Eccellenza io le detti del vescovo l’altra volta quando abboccai, ed offrii la mano tesa della riconciliazione. Nello stringere la tua mano ho avuto la tentazione di baciarti l’anello ma poi mi sono trattenuto. 24 ore dopo già rientravo nella delusione. Oggi dopo diversi giorni sto maturando l’idea che tu non esisti ma sei una organizzazione e qundi anziché due palle potresti averne 30 se ad esempio siete in 15. La tua (vostra) maestria nei mille ruoli e nei mille saperi e’ sorprendente. Il catto, il comunista, lo storico, il teologo, il buon eretico, il sociologo, lo storico, lo psicologo, il politologo, il cristiano iperomilettico. Manca solo il cambiavalute e il paninaro. Cari miei cristianucci impauriti fatevene una ragione. Leggete con cura l’ultimo sermone e ditemi se questa persona (questo consulente) e’ tutt’altra persona rispetto ai testi precedenti. Fatevene una ragione : io non gli rispondo più per tutta la vita. Neppure se insultasse mia madre. Sarebbe tempo sprecato “contro il vuoto, contro il nulla” e già ne abbiamo tanto attorno a noi

    Caramellina apologetica

    Cristo non si merita, si accoglie e poi lo si segue: diventeremo anche noi, come lui, punto di passaggio, piccola porta stretta ma di comunione e non di chiacchiere vuote. Lui ci conduce al mistero racchiuso nella vita eterna. Nei 6 doni finali del Credo e citati in ordine di importanza (Spirito Santo, Chiesa, comunione Santi, remissione peccati – il pretino che ti confessa in parrocchia – resurrezione, vita eterna) c’è il primo acclaratoci da Gesù e gli altri 5 inventati da Gesù e inesistenti prima di Lui. Accogliere e seguirlo. Cos’altro fare davanti a tanta ricchezza!!!

  19. Ahahah Mario ! Averti un po confuso è un punto di orgoglio perchè si vede che sei una persona colta ed intelligente.
    Ma mi dispiace deluderti…sono sempre la stessa persona.
    Sono solo uno che ha fatto un cammino di fede lungo più di 20 anni, dove ho avuto occasione di approfondire in modo serio la conoscenza della bibbia e del vangelo (e dei principali scritti della chiesa e dei padri) ma dove soprattutto ho avuto occasione di sperimentare su me stesso, e su tanti altri che ho visto, l’enorme distanza che c’è tra il dire ed il fare, e l’enorme quantità di alibi che spesso ci creiamo per non ammettere le nostre debolezze.
    Mi è stato per esempio fatto notare che nel vangelo il Signore non chiede mai che venga impedito agli altri di fare qualcosa, così pure vengano costretti a fare qualcosa. Il Signore si rivolge sempre a noi in prima persona (vi è stato detto che etc etc…ma io VI dico etc etc).
    Vivere da cristiano significa mettere ogni scelta piccola e grande della propria giornata davanti alla parola di Dio, per capire se è una scelta secondo la sua volontà o meno. E fare questo in modo attento con se stessi. E’ una cosa dura, che ti mette davanti la nostra reale incredulità nella speranza e nella provvidenza (per esempio) che ci fanno aver paura del futuro continuamente e ci fanno trattenere dal lanciarci. La prima catena sono i soldi, poi gli affetti, e così via.
    Non vado oltre…perchè le cose non si raccontano ma si vivono.
    Era solo per spiegarti perchè non mi appassiona affatto la beatificazione eccessiva del passato, la critica continua al presente ed il pessimismo sul futuro.
    Il cristiano può agire solo sul presente, e sul presente che lo circonda direttamente . Se verso il prossimo (che si chiama “prossimo” proprio perchè è vicino) non da segni visibili di santità e conversione, facendo vedere che è possibile fare scelte sfavorevoli nella vita (rimettendoci ovviamente, almeno nel breve), per seguire Gesù, che insegnamento vogliamo poi dare ad altri ?
    Se , come gli altri, denunciamo il fratello che ci danneggia, cerchiamo giustizia a tutti i costi, ci separiamo dalla moglie o marito che non ci piace più o che secondo noi ci ha fatto un torto insopportabile e che non possiamo perdonare,……che segni vogliamo dare a questa generazione?
    Chi ci guarda vede solo segni esteriori e belle parole , e belle iniziative per impedire agli altri di fare quello che , noi, non avendo bisogno di fare, non ci preoccupiamo di non poter fare. Ci preoccupiamo della salvezza degli altri, prima che della nostra.
    Non tutti eh…ma tanti. Ed io per primo, in tanti comportamenti concreti.
    Scusa lo sfogo…ciao.

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