Sono felice per te

Il male è forte perchè non ha bisogno della verità.
Il male è debole perchè non si fonda sulla verità.

Informazioni su Berlicche

Ufficialmente, un diavolo che dà consigli ai giovani demonietti. Avrai letto anche tu "Le Lettere di Berlicche" di C.S. Lewis, vero? Attenzione, però: i diavoli CREDONO in Dio. E questo in particolare svolazza, un po' su un po' giù, ma complessivamente diretto verso l'alto, verso quel cielo di cui ha nostalgia.

Pubblicato il 31 marzo 2009 su meditabondazioni. Aggiungi ai preferiti il collegamento . Lascia un commento.

  1. ?!
    So che mi sfugge qualcosa…

  2. Solo un pensiero per una vicenda finita bene.
    Il pensiero si potrebbe anche riassumere con Collodi: le bugie hanno le gambe corte. E se la menzogna è potente nell’istante, non regge alla distanza.

  3. I see…Meno male è finita bene!
    Ma si vede che chi diceva la bugia non era tanto bravo, so di “qualcuno” che ha raccontato una bugia da anni e ancora non è stato scovato, anzi più di qualcuno… ;P

    Scherzi a parte, grazie. :)

  4. La menzogna può reggere solo se trova qualcuno che l’asseconda; per pigrizia, malizia, un secondo fine che magari pensa buono. Il male usa la menzogna perchè è fondamentalmente ostile alla verità; anzi, l’opposto della verità stessa. Non si fa minimamente problema a mentire per portare avanti il suo progetto. Talvolta giustifica la sua menzogna truccandola da necessità – educativa, scientifica, politica, financo religiosa – ma alla fine non rimane che un mezzo per affermare se stesso, invece che la verità stessa. E anche la giustificazione è menzogna.

  5. Grazie Berlicche,
    ho finalmente capito come agisce il maligno e da oggi in poi cercherò di non giuistificarmi più!
    Chiederò scusa e basta… cercando poi di migliorare il danno fatto una volta passato lo sconforto!
    Cari saluti,
    Giuseppe

  6. utente anonimo

    Non è per darti torto, ma il male e le bugie raramente sono negazioni della verità, piuttosto non sono distorsioni? Il male non è più un parassita della verità?
    Mi spiego: per dire una bugia non parlo di cose inverosimili (se sono un bravo bugiardo) ma infarcisco la menzogna di particolari veri: per esempio per far finta di aver letto il libro x cito una frase che ho sentito dire e che ne è tratta… E così via…

    Il_grande_FraTollo

  7. utente anonimo

    interessante, fratollo…
    ma la verità distorta, o una bugia verosimile, non è più verità.
    caposkaw

  8. Il male fa della verità uno strumento, non la considera un qualcosa da aderire ma da manipolare. Per lui la verità non esiste, ma la usa per imporre il proprio essere. O meglio: può accettarne l’esistenza, ma la nega perchè trova più comodo cercare di affermare la propria volontà, facendo diventare quella la verità. Non ci può riuscire, e nel tentativo distrugge ogni cosa.
    La Negazione della verità non è tanto quindi il suo opposto, ma negare quello che della verità fa quello che è, la sua stessa essenza, cioè la natura ultima della realtà.

  9. Un blog “strano”… (per il titolo ovviamente)… ma molto interessante. Credo che ritornerò..

  10. Ohibò, e se il male fosse la verità e il bene una semplice menzogna?

  11. utente anonimo

    Ci risiamo!

    Caro #10, prova a pensare se tu
    desideri sinceramente stare male o bene, in senso materiale e spirituale,
    e avrai la risposta.

    o-no?

  12. x1anonimo: Allora schiacciarti come un insetto sarebbe una delizia – anzi no, troppo rapido – e sarebbe compito e gioia di ognuno infliggere agli altri e a quanto circonda la maggiore sofferenza possibile.
    E’ così?

  13. Per taluni lo è, fidati. E comunque il male ha un disperato bisogno di verità. Per perpetrare il male, o si è sadici, o si è realmente convinti di operare in nome della verità. Ovviamente chi provoca il male, non pensa di farlo.

  14. Limpidissimo nella sua lapidarietà.

    osteriavolante.myblog.it

  15. Il male ha bisogno di verità; ma il male è proprio rifiutarla, la verità, e pretendere di fare una propria verità.
    Non è vero che chi pratica il male non pensa di farlo; io ne sono estremamente conscio, quando lo faccio. Piuttosto talvolta si esclude volontariamente parte del reale perchè non si vuole vedere. Il male è una scelta.

  16. Anche il bene, ma non è necessariamente la scelta del rifiuto dela verità, al massimo di una verità.

  17. x1Anonimo: Come puoi parlare di male e di bene, se non riconosci che di verità ve ne è una? Se ve ne fossero parecchie non avresti modo di distinguerli, a meno di porle in una scala – e questo ci riporterebbe ad una verità che sarebbe più verità delle altre, cioè LA verità.

  18. Parlo della verità interna di una persona. Il bene non è la scelta di rifiutare la MIA verità.

  19. utente anonimo

    il male è una scelta
    ————

    Anch’io lo penso, anche se non c’è sempre piena consapevolezza, specialmente in una condizione di diminuita vigilanza (stanchezza, ira, paura ecc.)
    E’ importante riconoscere che,
    nonostante il desiderio del bene, c’è sempre in atto in noi una LOTTA, piccola o grande, nello scegliere tra buono, meno buono, cattivo.
    Non è sempre una cosa “liscia” e
    spontanea scegliere il bene, si va contro una tendenza naturale
    (es. la pigrizia, o la vergogna del giudizio altrui).
    Se esiste questa lotta interiore
    per tendere ad un bene sempre
    maggiore, vuol dire che si cammina
    in salita, contro la GRAVITA’, verso un “più in alto”,
    riconoscendo continuamente le nostre piccole forze e il bisogno di un Aiuto…

    S. Paolo: “Com’è che faccio il male che non voglio, e non il bene che voglio?”
    Questa è la realtà interiore dell’uomo: ecco che allora – se la lotta è troppo dura – per comodità spesso egli finisce col chiamare BENE quella cosa cattiva o poco buona che ha scelto:
    il “bene per me, il vero per me” non è altro che accomodamento alle proprie tendenze (al basso…)

    Escher

  20. utente anonimo

    Bellissimo commento, Escher, mi hai aperto e liberato il cuore da un dolore che portavo dentro da troppo tempo!

    Giuseppe

    Spero che anche 1anonimo abbia capito e compeso la differenza veramene sottile e misteriosa!

  21. Dice bene Escher. La definizione di verità di S.Tommaso è appunto “adaequatio rei et intellectus”, cioè quando la realtà, le cose, sono adeguate, corrispondenti a quello che pensiamo. Non esiste una cosa come una “nostra” verità; esiste la verità, e quanto ad essa ci avviciniamo.
    E, se ci pensiamo, questo è liberante, perchè ci libera dal fardello di portare tutto il mondo, lasciandoci solo quello di riconoscerlo.

  22. Le mie confessioni, come penitente, sono diventate un vero momento di grazia, pieno e salvifico, il giorno in cui ho cominciato a dire: io ho fatto, io ho detto, io non ho fatto nè detto. Sino a quando sono rimasto al è capitato che, si è detto che, etc. La verità ti raggiunge personalmente, e personalmente ti libera dalla menzogna. Se lo desideri davvero.

  23. utente anonimo

    ciao, ti scrivo da showfar. dovrei chiederti una cosa sul blog. puoi scrivermi a lbianco@showfarm.com
    grazie

  24. La ricerca della verità è impegnativa per tutti, intelligenti o meno, perchè spesso è scomoda e difficile da raggiungere.
    A volte richiede sacrificio; e questo non fa parte delle nostre virtù.
    Meglio scantonare!

  25. utente anonimo

    @21: Berlicche

    1: Il tuo intelletto guardando una pietra vede qualcosa di solido, reale, esistente per sempre, li, di per se stesso.
    2: Il mio intelletto guardando una pietra vede un momentaneo frullare di atomi, che continuamente e spontaneamente decadono, momentaneamente esistente perchè percepito e definito da una mente (Mia, Tua, o di altri).
    A te giudicare quale è la percezione che più si avvicina alla realtà, quale sia più vicina alla verità, non saranno ambedue vere?!
    L’una però non esclude l’altra!
    3: Pensa che qualcuno nella stessa pietra potrebbe riconoscere una selce atta ad accendere un fuoco!

    E siamo già a tre verità adeguate, corrispondenti alla verità della stessa pietra!
    Invito i lettori a cercarne qualcun’altra!

    Mara nada.

  26. utente anonimo

    4: La pietra potrebbe avere la forma ed essere usata come pestello!

    A seconda del bisogno puoi scegliere la verità della pietra!!
    Potrebbe essere anche
    5: Un proiettile da scagliare a certi rompiballe…

    Quale è l’unica verità della pietra?

  27. utente anonimo

    Certo che come ti tiri le pippe mentali tu, nada…

  28. utente anonimo

    @27:
    Pippe mentali?
    Se è così semplice aiutami, definiscimi l’unica realtà della pietra!
    Attenzione, non la tua verità della pietra, quella della pietra stessa!

    Pensare che una pietra abbia un’unica realtà, un unica verità di per se stessa poteva andar bene 2000 anni fa. sappiamo ora dalla fisica, e la bomba atomica lo ha dimostrato, che la materia decade spontaneamente, sparisce da sola, che realtà è quella che sparisce?
    O non è vero che sparisce?
    Il Decadere degli atomi è una prova che Dio pone alla nostra fede?
    Per vedere se crediamo più alla chiesa che alla fisica?

    Mara nada

  29. utente anonimo

    Mara nada ti freghi da solo.
    La fisica è la prima a dire che tutto è oggettivamente assoluto e corrispondente ad una unica verità.
    Tant’è vero che in fisica non esiste fenomeno che può essere spiegato in due modi diversi, con due formule totalmente diverse. Ogni fenomeno la sua formula, corrispondenza 1:1.

    Sono gli esseri umani come te a cercare tante verità su un universo unico che ammette una sola spiegazione globale: la Verità.

    Mamma mia che troll idioti che passano da qui…

    Asklepyos

  30. utente anonimo

    Asklepyos:
    Vallo a dire ai fisici, che studiando l’elettrone hanno scoperto che è contemporaneamente una particella ed un onda!
    Solo che quando cerchi la particella trovi la particella, quando cerchi l’onda trovi l’onda!
    Due comlete serie di formule per descrivere correttamente e differentemente lo stesso fenomeno!
    Se riesci a definire qual’è la descrizione VERA il nobel non te lo leva nessuno! (Sono un sacco di soldi sai)?

    Mara nada.

    E tu sei un uomo, il figlio di tua madre, il marito di qualcuna e lo zio di qualcun’altra?
    Se si quale è il tuo ‘VERO’ essere?
    Indicami per favore un tuo modo di essere che non ti definisca in relazione a qualcosa o qualcuno (Quel che è in relazione è certamente relativo!).
    E se rispondi “Ho fede che sia così”
    Significa solo che sei relativo alla fede!
    Se non riesci trovare il modo per definirti non in relazione, sappi che sei relativo!

  31. utente anonimo

    E torni…
    Ora ti faccio fare la figura che ti meriti, dopo di che non ti rispondo più perché ai troll non si dà da mangiare.

    Definizione di onda
    perturbazione di una grandezza fisica che si propaga nello spazio.
    Nel caso della luce è perturbato il campo elettromagnetico, nel caso del suono la pressione dell’aria.

    Nel caso dell’elettrone qual’è la grandezza fisica perturbata?
    Non lo sai? Non c’è perché è il comportamento di un’onda per un oggetto che onda non è e che tra l’altro ha anche massa. Non mi venire a parlare di dualità onda-particella.
    Trattare un elettrone come se fosse un’onda è un’astrazione della meccanica quantistica per descrivere le distribuzioni di probabilità e non c’entra nulla con l’essenza dell’elettrone che è unica. Di nuovo, ogni cosa ha una descrizione assoluta: l’elettrone è una particella con carica XXx e massa XXX e si comporta come se fosse un’onda nei casi X, Y, Z etc. Una sola descrizione come vedi.

    Chi sono io? cosa sono?
    L’insieme di tutte le definizioni vere che mi riguardano. Un UNICO ASSOLUTO insieme che mi descrive interamente. FINE

    Ma parla di cose che conosci invece di metterti a fare il professore di fisica autodidatta

    Asklepyos

  32. utente anonimo

    Confermi quello che dico,
    A seconda di come lo guardi un elettrone è un onda od una particella.
    “”Non mi venire a parlare di dualità onda-particella””
    Perchè, conosci altro oggetto dotato di massa che liberato singolarmente attraversi CONTEMPORANEAMENTE due fessure postegli di fronte?

    Se tu sei l’insieme delle definizioni vere che ti riguardano:
    1: Non hai un essenza,
    2: se sei fatto di tante cose sei senz’altro relativo a quelle cose, ed ad ognuna di esse.
    3: Le cose che ti costituiscono si modificano nascono e crescono e muoiono in continuazione.
    Quindi sei assolutamente privo di un UNICO ASSOLUTO!!!

    Le “definizioni” di cui ti componi poi non sono proponibili senza un linguaggio, il quale linguaggio non è possibile senza una mente, che lo abbia IMPARATO, quindi anche qui nessuna essenza… niente di stabile…. al massimo hai imparato di esserci, te lo hanno detto i tuoi genitori.

    Troll è la definizione che mi ha dato Berlicche quando si è reso conto che non riesce a rispondere, è più semplice non rispondere che accettare la verità vero?

    Mara nada

  33. utente anonimo

    3: Le cose che ti costituiscono si modificano nascono e crescono e muoiono in continuazione.
    Quindi sei assolutamente privo di un UNICO ASSOLUTO!!!

    Ed è proprio per questo che puoi cambiare, diventare buono e meritare il Paradiso, se fossi un UNICO ASSOLUTO saresti immodificabile…..

    Mara nada

  34. Nada,
    1-rispondi alla definizione di troll, quindi questo ti identifica univocamente come troll
    2-Ti abbiamo risposto per tre anni, ma tu hai sempre detto che la verità non esiste (e infatti usi sistematicamente la menzogna per farti rispondere e simulare di essere vivo) al fine di nascondere il tuo fallimento nell’argomentare
    3-Quindi è inutile discutere con te che non riconosci esserci verità
    4-e nonostante questo ti contraddici con frasi del tipo “è più semplice non rispondere che accettare la verità vero?” dimostrando ancora una volta, se ce ne fosse bisogno, l’assoluta inconsistenza del tuo pensiero.
    5-Poichè hai più volte violato le regole che avevi accettato sul numero di interventi per post, e stai aprofittando del fatto che sono via, ti invito a non scrivere ulteriori commenti fino a settembre. Tuoi eventuali commenti seguenti questo saranno cancellati alla prima occasione, e riprenderò il bando totale.
    PS: se fosse come dici, troll menzognero, perchè mai dovrei permetterti di continuare a scrivere qui? Quand’è che proverai ad usare la ragione, e a liberarti del demonio che ti rode?

Lascia un commento

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.