Il sesso degli animali

Un articolo che ho appena letto mi ha aiutato a capire un punto fondamentale sulle questioni riguardanti, beh, il sesso. O meglio: la maniera con cui il sesso è attualmente considerato a livello di leggi qui, nel prospero e ignaro occidente.

Se si vuole insegnare ai bambini delle elementari e dell’asilo tutto sui rapporti anali e l’autoerotismo (non è chiaro se con verifiche pratiche), se, come in Francia, si inserisce in Costituzione un diritto all’aborto (è noto che i bambini ancora nel ventre materno non votano, specie quando poi non nascono), questo deriva da una ben precisa imposizione ideologica: cioè che la ragione del sesso sia il sesso. Il sesso puro, senza niente attaccato: sia esso masturbazione nel retto di qualcuno o il più tradizionale amplesso, casuale o no.

In questa visione del mondo non ha senso parlare di pro-creazione, di famiglia; non ha senso parlare di educazione che non sia introduzione al proprio piacere. I genitori sono tali solo per una malaugurata casualità e la loro ostinazione a sacrificare qualche mese di orgasmi per permettere una nuova vita, a cui però non possono imporre gravosi pesi, come decidere di che sesso sia o di non fornicare con il vicino. Non è chiaro dove ci possa essere un limite: se il sesso è un diritto, perché non con bambini, animali, parenti stretti?

Cinquant’anni fa, quando andavamo sulla Luna, il 100% degli scienziati concordavano che i sessi fossero solo due, e se qualcuno avesse detto diversamente sarebbe stato etichettato pazzo. Non è la scienza che è cambiata, sono i cosiddetti scienziati. Che ci sia qualcosa tra maschio e femmina della specie umana che va oltre il te-lo-do/me-la-dai dovrebbe essere ovvio a chiunque, specie verso San Valentino o quando si guardano quei bei filmoni di una volta. Non così accade, evidentemente, per quei burocrati o politici che si immaginano un bambino di otto anni abbastanza maturo per decidere del proprio genere o del proprio partner, anche se non per guidare. Tutto deriva proprio da questa concezione primaria: se l’uomo sia solo carne che cerca il godimento o qualcosa di più.

A ben guardare, alle spalle della scelta di cui sopra c’è la domanda “cosa sia l’uomo“. Se solo un animale, una bestia i cui istinti vadano regolati da uno Stato, o una creatura non solo materiale, che possa volere qualcosa di più alto e non solo carnalità. Se a decidere dei figli sia chi vuole loro bene, i genitori, o un potere impersonale. Se la vita e l’esistenza siano a nostra disposizione. Se si nega che qualcosa di più alto possa esistere, i giochi sono fatti.

Non è un problema banale. Il punto di vista che certi governi stanno cercando di imporre è del tutto adagiato sulla prima ipotesi, e la seconda è esplicitamente negata. Libertà? Tutto è permesso, purché sia quello che è permesso. Credere che la vita sia inviolabile, che i sessi siano solo due e che l’esistenza non sia un film porno sembrerebbe di no.
Perché lo fanno? Beh, non è molto più comodo per il potere avere a che fare con animali invece che con uomini?

Informazioni su Berlicche

Ufficialmente, un diavolo che dà consigli ai giovani demonietti. Avrai letto anche tu "Le Lettere di Berlicche" di C.S. Lewis, vero? Attenzione, però: i diavoli CREDONO in Dio. E questo in particolare svolazza, un po' su un po' giù, ma complessivamente diretto verso l'alto, verso quel cielo di cui ha nostalgia.

Pubblicato il 4 marzo 2024 su meditabondazioni. Aggiungi ai preferiti il collegamento . 11 commenti.

  1. condivisibile dalla prima all’ultima lettera.

    Dovrebbe raccogliere questi scritti in un libro

  2. Gli studi sull’identità di genere sono iniziati con John Money e Robert Stoller negli anni 50, però. Prima che l’uomo mettesse piede sulla luna.

  3. Prima che ti raccontassero che l’uomo ha messo piede sulla luna, Carlo.

  4. Una perplessità: gli animali sembrano aver ben chiaro, benché non lo esprimano in concetti astratti, che i sessi sono due, maschio e femmina, e che il sesso è ordinato a uno scopo.

  5. Non credo che gli animali si facciano domande sullo scopo; l’istinto domina. La tartaruga di terra che aveva la mia famiglia tanti anni fa si accoppiava con lo stivale di mio nonno.

  6. Certo non intendo attribuire agli animali una coscienza che non hanno, bensì osservarli con la coscienza che io ho.

    La tua tartaruga, messa di fronte allo stivale e a un’altra tartaruga di sesso opposto, avrebbe scelto comunque lo stivale? O avrebbe “avuto dubbi” su che cosa scegliere?

  7. Sia nell’uomo che negli animali c’è un istinto ad accoppiarsi guidato dal piacere; ma accantonare quel piacere promesso per qualcosa di più grande è proprio dell’uomo, l’unico che può percepire, confusamente o no, che esiste qualcosa che vale più del sesso.

  8. …the State must, it seems, regard sex as merely a source of utilitarian pleasure…
    In realtà l’ideologia sottostante cerca di imporsi utilizzando un armamentario argomentativo più “raffinato” e accattivante, tanto da far vacillare anche molti cattolici. Si tratta, come sempre, di far ricorso alla ricerca scientifica per ottenere il risultato sperato. Una veloce ricerca su internet ci permetterà di scoprire che:

    • praticare regolarmente attività sessuale fa bene alla salute: lo dice la scienza!
    • gli uomini che hanno una regolare vita sessuale hanno il 45% di possibilità in meno di avere un disturbo cardiaco
    • essere sessualmente attivi espone al contatto con vari agenti infettivi rinforzando il sistema immunitario
    • se un uomo eiacula 21 volte o più al mese, ha un terzo di rischio in meno di sviluppare un tumore alla prostatarispetto a chi eiacula 4-7 volte
    • per le donne fare sesso frequentemente migliora la memoria
    • studenti di college che praticano sesso occasionale riportano livelli di autostima e di benessere maggiori rispetto agli studenti che non lo praticano
    • ragazze che dichiarano di avere attività sessuali frequenti con più orgasmi hanno un’autostima più alta rispetto alle altre
    • l’OMS afferma che il sesso allunga la vita

    Conclusioni: Più presto si comincia a fare sesso, meglio è. Astenersi o solo porre limiti alla (propria o altrui) libera attività sessuale, può danneggiare seriamente la salute fisica e mentale della persona. Tra un po’ anche questo sarà considerato un crimine.

  9. Messo in altri termini…
    – chi ha problemi di cuore non fa molto sesso
    – chi fa tanto sesso si becca un sacco di malattie, quindi si fa gli anticorpi
    – i giovani fanno molto più sesso dei vecchi
    – le donne sviluppano la memoria per ricordarsi meglio tutti i loro molteplici partner e non confondersi
    – I figoni pieni di sé e di soldi fanno più sesso dei poveri depressi
    – Secondo l’OMS i centenari fanno un sacco di sesso
    Lo dice laScienzah!

  10. Sulla libertà sessuale assoluta come strumento di potere era stato acutissimo Aldous Huxley in tempi sono sospetti (Brave New World, 1932). Ha colto tendenze di fondo che neanche Orwell avrebbe notato.

    «Perché il nostro mondo non è il mondo di “Otello”. Non si possono fare delle macchine senza acciaio, e non si possono fare delle tragedie senza instabilità sociale. Adesso il mondo è stabile. La gente è felice; ottiene ciò che vuole, e non vuole mai ciò che non può ottenere. Sta bene; è al sicuro; non è mai malata; non ha paura della morte; è serenamente ignorante della passione e della vecchiaia; non è ingombrata né da padri né da madri; non ha spose, figli o amanti che procurino loro emozioni violente; è condizionata in tal modo che praticamente non può fare a meno di condursi come si deve. E se per caso qualche cosa non va, c’è il “soma”… che voi gettate via, fuori dalle finestre, in nome della libertà, signor Selvaggio. “Libertà”!”si mise a ridere. «V’aspettate che i Delta sappiano che cos’è la libertà! Ed ora vi aspettate che capiscano “Otello”! Povero ragazzone!”

    […]

    Mustafà Mond chiuse il libro e si addossò alla poltrona. «Una delle numerose cose del cielo e della terra di cui questi numerosi filosofi non hanno sognato è questa» (agitò la mano) «noi, il mondo moderno.‘Potete essere indipendenti da Dio soltanto mentre avete la giovinezza e la prosperità; l’indipendenza non può accompagnarvi sicuramente fino alla morte.’ Ebbene, ecco che noi abbiamo la giovinezza e la prosperità sino alla fine. Che ne risulta? Evidentemente, che possiamo essere indipendenti da Dio. ‘Il sentimento religioso ci compenserà di tutte le nostre perdite.’ Ma non ci sono per noi perdite da compensare; il sentimento religioso è superfluo. Perché dovremmo andare alla ricerca di un surrogato dei desideri giovanili, dal momento che i desideri giovanili non ci fanno mai difetto? di un surrogato delle distrazioni, dal momento che continuiamo a divertirci di tutte le vecchie pazzie sino alla fine? Che bisogno abbiamo di riposo se i nostri spiriti ed i nostri corpi continuano a gioire nell’attività? o di consolazione se abbiamo il “soma”? o di qualche cosa d’immutabile se c’è l’ordine sociale?”«Allora voi credete che Dio non ci sia?”«No, io credo che molto probabilmente ce n’è uno.”«Allora perché…”Mustafà Mond lo fermò. «Ma egli si manifesta in modi differenti ai diversi uomini. Nei tempi premoderni si manifestava come l’essere che è descritto in questi libri. Adesso…”«Come si manifesta adesso?» domandò il Selvaggio.«Ecco, si manifesta come un’assenza; come se non esistesse del tutto.”«Questa è colpa vostra.”«Dite che è colpa della civiltà. Dio non è compatibile con le macchine, con la medicina scientifica e con la felicità universale.Bisogna fare la propria scelta. La nostra civiltà deve tener questi libri chiusi nella cassaforte. Sono osceni. La gente sarebbe scandalizzata se…”

    […]

    «Mio caro, giovane amico» disse Mustafà Mond «la civiltà non ha assolutamente bisogno di nobiltà e di eroismo. Queste cose sono sintomi d’insufficienza politica. In una società convenientemente organizzata come la nostra nessuno ha delle occasioni di essere nobile ed eroico. Bisogna che le condizioni diventino profondamente instabili prima che l’occasione possa presentarsi. Dove ci sono guerre, dove ci sono giuramenti di fedeltà condivisi, dove ci sono tentazioni a cui resistere, oggetti d’amore per i quali combattere o da difendere, là certo la nobiltà e l’eroismo hanno un peso. Ma ai nostri giorni non ci sono guerre. La massima cura è posta nell’impedirci di amare troppo qualsiasi cosa. Non c’è nulla che rassomigli a un giuramento di fedeltà collettiva; siete condizionati in modo tale che non potete astenervi dal fare ciò che dovete fare. E ciò che dovete fare è, nell’insieme, così gradevole, un tal numero d’impulsi naturali sono lasciati liberi di sfogarsi, che veramente non ci sono tentazioni alle quali resistere. E se mai, per mala sorte, avvenisse in un modo o nell’altro qualche cosa di sgradevole, ebbene, c’è sempre il “soma” che vi permette una vacanza, lontano dai fatti reali

    […]«Ma le lacrime sono necessarie. Non vi ricordate ciò che dice Otello? ‘Se dopo ogni tempesta vengono tali bonacce, allora che i venti soffino sino a che abbiano risvegliato la morte!’ C’è una storia che usava raccontarci uno dei vecchi Indiani sulla Ragazza di Matsaki. I giovanotti che desideravano sposarla dovevano passare una mattina a zappare nel suo giardino. La cosa sembrava facile, ma c’erano delle mosche e delle zanzare tutte stregate. La maggior parte dei giovani non poteva assolutamente sopportare i morsi e le punture. Ma colui che ci riusciva, otteneva in premio la ragazza.”«Graziosa! Ma nei paesi civili» disse il Governatore «si possono avere delle ragazze senza zappare per loro; e non ci sono mosche o zanzare che vi pungono. Ce ne siamo sbarazzati già da secoli.”Il Selvaggio assentì, accigliato. «Ve ne siete sbarazzati, già è il vostro sistema. Sbarazzarsi di tutto ciò che non è gradito, invece di imparare a sopportarlo. Resta a sapere se è spiritualmente più nobile subire i colpi e le frecce dell’avversa fortuna, o prendere le armi contro un oceano di mali e opporsi ad essi sino alla fine… Ma voi non fate né l’una né l’altra cosa. Voi né sopportate né affrontate.Abolite semplicemente i colpi e le frecce. E’ troppo facile.”

    (l’intero dialogo qui: https://ultimavisione.wordpress.com/2014/09/26/il-mondo-nuovo-aldous-huxley-estratto/ )

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