Berlicche??

Berlicche, quello originale, è il diavolo esperto e scafato protagonista delle “Lettere di Berlicche” di C.S.Lewis.

In quel romanzo epistolare questo demone elargisce al nipote Malacoda “saggi” consigli su come tentare gli esseri umani. Tutti i trucchi da conoscere e i trabocchetti da evitare per strappare le anime dal Nemico che sta lassù. Anche se di questo Nemico per Berlicche rimangono parecchi lati non compresi:

“Non dobbiamo mai dimenticare ciò che è il tratto più repellente e inesplicabile del nostro Nemico: Egli ama veramente quei bipedi spelati che ha creato.” (Lettera 14)

“Ma questo [cioè che Dio veramente ami gli uomini], si sa, è un’impossibilità.
Egli è un essere, ed essi sono distinti da Lui.
Il loro bene non può essere il Suo bene. Tutte le sue chiacchiere intorno all’amore debbono essere una maschera di qualcos’altro.
Egli deve avere qualche vero motivo per crearli e per disturbarsi tanto per loro…
Membri della Sua fazione hanno ammesso frequentemente che se mai riuscissimo a comprendere ciò che Egli intende per Amore, la guerra sarebbe finita e noi rientreremmo in Cielo.
Il grande compito sta tutto qui! Noi sappiamo che Egli non può veramente amare; nessuno lo può; non ha senso.
Se noi potessimo soltanto scoprire ciò che veramente è il suo scopo!” (Lettera 19)

Dobbiamo però ricordare  che non tutto quello che Berlicche dice può essere preso sul serio, anzi. Come scrive Lewis nell’Introduzione:

“I lettori sono pregati di ricordare che il Demonio è un bugiardo.
Non si deve ritener vero, neppure dal suo punto di vista, tutto ciò che Berlicche dice.”

E’ questo vale anche per le lettere apocrife che troverete su questo blog.
E tu chi saresti, mi domanderete forse.
E io vi rispondo: è chiaro, sono Berlicche.