Avrei preferito

Avrei preferito fosse stato un timer. Con un timer puoi non rendertene conto, può essere in qualche maniera astratto.
Far saltare una bomba con un telecomando, invece, vuol dire sapere esattamente cosa stai facendo. Vuol dire guardare in faccia chi stai ammazzando. Nutrirsi della morte, sapere – fino ad un certo punto, sapere.
Calpestare i bambini con i cavalli, crocefiggerli, gassarli, sparare loro un colpo in testa, fracassarli contro un muro. Farli morire di fame, abbandonarli, ficcare loro un ferro in pancia.
Sapete quello che mi colpisce? Che non c’è mai stato un motivo per NON farlo.

Se la cosa più importante è la mia idea di stato, gli ordini di un presidente, di un generale o di un capotribù; se la mia fedeltà va alla mia patria, al popolo, ad un dio di fantasia o solo a me stesso; e se chiamo amore l’ubbidienza ad una legge umana o un capriccio o alla mia idea di futuro allora non c’è un motivo per non uccidere, fosse anche la ragazzina che va a scuola o il bambino più indifeso.

Il senso dell’orrore si può spegnere. E’ questo che ci dice quel telecomando. Tutte le ideologie di questo mondo non ci danno un motivo per NON farlo, e quindi lo si fa. Perché non basta una legge terrena, ci vuole Qualcuno che sia più in alto di noi, Qualcuno che ci metta una mano sulla spalla e ci dica “non uccidere”, che ce ne dia la ragione. Qualcuno che possa. Che abbia il potere di farlo, quel potere che noi non abbiamo.
E’ una illusione quel Qualcuno? Allora anche quell’orrore lo è.

Avrei preferito vivere tranquillo, pensare che il male avvenga per caso, lontano, che sia inconsapevole, che non mi sia dentro. Dare la colpa a qualcun altro, a Dio, o a nessuno. Ma sappiamo, o crediamo di sapere, quello che facciamo.
E quell’omicida che vorrei vedere morto, che vorrei spegnere e cancellare sono io.

Informazioni su Berlicche

Ufficialmente, un diavolo che dà consigli ai giovani demonietti. Avrai letto anche tu "Le Lettere di Berlicche" di C.S. Lewis, vero? Attenzione, però: i diavoli CREDONO in Dio. E questo in particolare svolazza, un po' su un po' giù, ma complessivamente diretto verso l'alto, verso quel cielo di cui ha nostalgia.

Pubblicato il 21 Maggio 2012 su meditabondazioni. Aggiungi ai preferiti il collegamento . 2 commenti.

  1. Quest’analisi mi piace molto, perché la ritengo vera fino in fondo. Facile dire “è il gesto di un folle” mafioso o meno, perché ci esime dall’interrogarci sulle cause di quel gesto. Ci esime dal guardarci intorno per scoprire che questo è un semplice frutto coerente di un certo sistema di pensiero, non una deviazione.

  1. Pingback: DONNA, NON PIANGERE | Reginadistracci

Lascia un commento

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.