Lavabo
Stasera, messa.
Il sacerdote prima della consacrazione, si igienizza le mani con il gel ma tralascia la loro purificazione, il lavabo, quella parte del rito in cui le sciacqua pronunciando la formula “Lavami, Signore, da ogni colpa, purificami da ogni peccato“.
Le volte che ho fatto il chierichetto ero affascinato da questo rituale. Ti metti sul braccio l’asciugamano, con una mano versi l’acqua e con l’altra tieni il bacile per raccoglierla. Mi pareva che in quel liquido che scorreva se ne andasse via, almeno temporaneamente, un po’ di quel male che ogni persona si porta dietro. Ammissione che non siamo tutti puri, che abbiamo bisogno di essere perdonati, e solo così possiamo pensarci non dico degni, o adeguati, ma almeno non del tutto inidonei ad accogliere il corpo e il sangue di Dio.
Certo, in una Chiesa moderna dove il peccato non esiste, e se pure esistesse è perdonato in automatico, non vale la pena compiere certi gesti. Si perde solo tempo. Ma non sono convinto che un gel disinfettante possa proteggere dal male, quello vero.

Pubblicato il 21 gennaio 2022 su tra lassù e quaggiù. Aggiungi ai preferiti il collegamento . 3 commenti.
Inviato da Libero Mail per iOS
venerdì 21 gennaio 2022, 20:33 +0100 da
Io rimango un po’ sconsolato da quelle chiese dove hanno messo il dispensatore di gel dentro le acquasantiere. Capisco che si prestano, perché sono all’ingresso e in questo periodo sono vuote. Ma per l’educazione alla fede e alla ritualità mandano un messaggio di totale rinuncia.C’è un modo di mandare una foto nei commenti?
Le foto nei commenti vanno messe come link ad un sito dove siano caricate. Non conosco altro metodo, purtroppo.