Nell’orto degli ulivi
Pubblicato il 31 marzo 2015 su tra lassù e quaggiù. Aggiungi ai preferiti il collegamento . 3 commenti.
Pubblicato da Berlicche
Sono un uomo mortale, Signore. Ho bisogno di bellezza.
Non mi interessa il male. Ce n’è troppo. So dove trovarlo: dentro me.
Dammi bellezza, Signore, perché ne possa parlare. E, soprattutto, tienimi desto fino a quando non l’avrò veduta.
Pubblicato il 31 marzo 2015 su tra lassù e quaggiù. Aggiungi ai preferiti il collegamento . 3 commenti.
Ufficialmente, un diavolo che dà consigli ai giovani demonietti. Avrai letto anche tu "Le Lettere di Berlicche" di C.S. Lewis, vero? Attenzione, però: i diavoli CREDONO in Dio. E questo in particolare svolazza, un po' su un po' giù, ma complessivamente diretto verso l'alto, verso quel cielo di cui ha nostalgia.
scriviaberlicche@ gmail.com
There are two equal and opposite errors into which our race can fall about the devils. One is to disbelieve in their existence. The other is to believe, and to feel an excessive and unhealthy interest in them. They themselves are equally pleased by both errors and hail a materialist or a magician with the same delight.
from "The Screwtape Letters"
Ci sono due errori uguali ed opposti nei quali la nostra razza può cadere a riguardo dei diavoli. Uno è non credere alla loro esistenza. L'altro è crederci, e nutrire un eccessivo e insano interesse in essi. Loro stessi sono ugualmente compiaciuti da ambedue gli errori e salutano un materialista o un mago con lo stesso piacere.
da "Le lettere di Berlicche"
I
Per rispetto e comodità i commenti vanno firmati e non devono essere anonimizzati
II
Si criticano le idee, non i commentatori
III
Ci si attiene all'argomento del post
IV
Scrivete commenti, non trattati; linkate, non copincollate
V
Se non rispettate le regole, neanche voi otterrete rispetto
VI
Comunque
Non nobis Domine, sed nomini Tuo da gloriam.
E vale anche per voi
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“Pensi che tieni diritto de fa’ che vuoi? Allora pur’io”
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Il sonno e i sogni, quando è l’ora dell’ “impero delle tenebre”, sono uno dei più dolci doni di Dio, uno dei segni più preziosi della Sua inenarrabile tenerezza per noi, che siamo la (dis)armata brancaleone alle prese con un Nemico arci-feroce, agguerritissimo, instancabile, “che non dorme mai”, come diceva in un suo messaggio la Gospa, o Celeste Catechista, così definita più volte da un ispirato padre Livio.
“Dormite ormai e riposate …” ci esorta il Custode altrettanto instancabile nel vegliare sulla nostra eterna incolumità.
Quando le tenebre dilagano, l’unico modo per afferrare la bellezza si nasconde in un estremo abbandono, un affidamento totale, tanto simile a quello del sonno e forse anche più corroborante.
Buon riposo nello Spirito, soffio incessante della Pasqua, come di ogni pasqua domenicale.
P.S.: qui sono già due sere consecutive che, al tramonto del sole, si alza un vento impetuoso, capace di far salpare tutta la flotta della città e delle montagne verso il cielo.
Sarà forse l’immagine collocata alla fine del post o forse la stanchezza ma anch’io trovo il poter dormire come un gran bel dono e la sete della bellezza un dono altrettanto, anzi ancor più grande. Grazie marilumari, grazie Berlicche, buona Pasqua!
“Vegliate per non cadere in tentazione”
L’invito di Gesù, (la bellezza… a un tiro di sasso)
ci invitava a pregare, perché la carne è debole…
L’unica arma efficace contro il male è la preghiera.
Chi prega si salva, chi non prega si danna.
Gesù ci ha chiesto di pregare, ma la nostra pesantezza
ha chiuso gli occhi davanti al nemico che avanzava.
“Dormite, ormai… chi mi tradisce è qui”
Perdonami, Gesù, anch’io ho tradito la tua preghiera col dormire.