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Il diavolo e la sua coda

Un appunto supplementare sulla “galleria di diavoli” con cui vi ho tenuto compagnia nei giorni passati.
Forse qualcuno potrà tentare di archiviarli come simpatico divertimento teorico, come mezzo di introspezione, come archetipi di concezioni più o meno errate di condurre un blog.
Col cavolo. Vorrei poterli chiamare finzioni.
Io faccio un mestiere pericoloso, qui sulla rete. Magari qualcuno di voi riderà, ma le presenze su cui scherzo forse non avranno quei nomi, quell’aspetto, però sono tremendamente reali e attive.

Proprio in occasione dell’incontro in cui ho tenuto la relazione di cui sopra hanno tentato, più e più volte, di metterci la coda.
Qualcuno potrà etichettarle come sfortune, come coincidenze, e riderci sopra. Può darsi che lo siano, chiaro. Il fatto che parecchi dei partecipanti abbiano incontrato contrattempi di ogni sorta e specie non è certamente un fatto conclusivo se non per gli studiosi di statistica.
Nel mio caso vi posso dire che gli inconvenienti hanno compreso tra il resto misteriosi guasti all’automobile, draghi verdi nello stomaco, guai imprevisti e gravi al lavoro che minacciavano di costringermi in ufficio; una volta partiti tormente di neve, pioggia torrenziale, autostrade chiuse. Ad un dato momento mi ricordo di avere distintamente pensato: qui c’è qualcuno che sta cercando con tutti i mezzi di impedirci di partecipare. Manca solo che tenti di ammazzarci…
Detto, fatto. Mentre la macchina girava e sbatteva e girava di nuovo non ho avuto paura, neanche un po’. Forse, anzi, un certo sollievo che tutto sommato non ci fosse andato troppo pesante. E poi l’attesa sotto il diluvio, la polizia, il carro attrezzi che ci riporta indietro di un bel pezzo, l’officina in mezzo al nulla. C’erano tutti gli estremi per rinunciare.

Però non l’abbiamo fatto. E dopo, una volta terminato tutto, due cose sono state chiare: la prima, è che il demonio aveva ragione di temere che ci incontrassimo, data la messe di grazia che ne è sprizzata; e la seconda che il diavolo può tentarti, può metterti i bastoni tra le ruote, può bersagliarti con ogni genere di sfighe ma non può scegliere al posto tuo. Non gli è dato il potere di impedirti di prendere una decisione, può ostacolarti ma non può toglierti la libertà. Quella alla fine è tua; una coda può farti inciampare, ma con l’aiuto della Grazia ci si riesce sempre a rialzare.

Appunti pratici di lotta antidemone

Nella relazione di cui vi ho dato notizia nei giorni passati manca un pezzo. Ovvero: come fare a difendersi dalle attenzioni indesiderate di quei loschi figuri demoniaci che, abbiamo visto, infestano le nostre connessioni a banda larga.
Il metodo più semplice ed immediato è avere una compagnia.

Se siamo soli quando ci perdiamo non abbiamo nessuno da seguire. Possiamo anche essere gli esploratori più in gamba del mondo, ma ci sarà sempre un’angolino buio che non conosciamo. In giro, ma soprattutto nella nostra anima.
Una compagnia di amici è quanto serve per camminare spediti. Alcuni reggono la fiaccola, e quando sono stanchi o inciampano qualcun altro prende il loro posto. C’è sempre un grande, o momenti di un piccolo, da seguire: basta guardare con attenzione.
Ho detto amici: non conniventi. L’amico lo distingui perchè ti piglia a calci nel sedere quando c’è bisogno, e non nelle gengive. E indietro non ti lascia, se non sei tu a fuggire.

Io sono fortunato. Per la lotta quotidiana ho mia moglie, che mi difende da Clarimistra accarezzando le piume di pavone immaginarie che di tanto in tanto mi crescono; e da Seporino e Zeblolaffo perchè si rifiuta di leggere quando scrivo oltre le dieci righe.
Contro Curcunnuto e non solo c’è Samizdatonline, dove una serie impressionante di persone grandi mi aiuta con i giudizi laddove io tenderei a sbandare. Ho dei fratelli paolisti che mi aiutano con Babalfinno. E ancora molti altri, dal vivo e dalla rete, che di tanto in tanto mi svegliano e mi levano di dosso qualche tentacolo.

Capito l’antifona? Trovatevi una compagnia. E seguitela.
Funziona. E’ così che anch’io, diavolaccio solitario e un po’ scemo che sarei, ballonzolo (vagamente) in avanti e verso l’alto, grato per quanto mi è dato.

I 7 demoni – Conclusione

IntroduzioneSeporinoSfanferlucchio – Magnabave – Zeblolaffo – Curcunnuto – Clarimistra – Babalfinno –Conclusione

Chi fa un blog ha sempre questi sette demoni alle calcagna. Questi, e forse altri.
Se sai che ci sono è a volte più semplice evitare le loro trappole. Non sempre ci si riesce. 
Non devi dimenticarti una semplice verità: non hanno su di te nessun potere. Il solo potere che hanno è quello che tu stesso gli concedi.
Quindi non devi spaventarti di loro, perchè se no rischi di incappare nell’ottavo demone: quello che ti fa sotterrare il tuo talento per la paura di agire.

Ciò non toglie che sovente sia tu stesso ad aprire loro la porta, come a dei truffatori che si fingono amici. Non devi sottovalutarli, non sono dei simpaticoni: il loro scopo è trascinarti nel dolore. Divorarti.
Se talvolta li ascolti e cadi è perchè ti dimentichi che scrivere è un dono.
E’ un dono per come scrivi ed è un dono per cosa scrivi. E’ un dono così grande che c’è solo un modo di sdebitarsi, cioè donare a tua volta questo dono a Colui che te l’ha dato.

Il resto sono brutti post di blogstar un po’ tignose.

I 7 demoni – VII – Babalfinno

IntroduzioneSeporinoSfanferlucchio – Magnabave – Zeblolaffo – Curcunnuto – Clarimistra – Babalfinno –Conclusione

Di tutti, Babalfinno è forse il più insidioso.
E’ lui che ci spinge a dare il meglio di noi per diventare una blogstar. Ma mentre Clarimistra ci alletta con la vanagloria, il tarlo di Babalfinno è il potere.
Perchè se sono bravo allora magari mi daranno potere, sì. Potrò scrivere sui giornali. Potrò pubblicare libri. Potrò parlare ai convegni. Essere intervistato in televisione. Ospite dei talk-show. Presiedere associazioni. Entrare in direttivi. Magari mi leggerà anche il Papa! E quando sarò famoso allora sarò veramente realizzato. Tutto quello che si può chiedere dalla vita. Più famoso di Beppe Grillo, più bravo di Cugia, più citato di Celentano. I miei editoriali saranno tradotti in venti lingue. La notorietà. Influenzerò milioni di persone con il mio pensiero, tutti mi ascolteranno. Alla fine…il Nobel!
E forse, poi, non sarò più solo.

Mancano solo le conclusioni…

I 7 demoni – VI – Clarimistra

IntroduzioneSeporino Sfanferlucchio – Magnabave – Zeblolaffo – Curcunnuto – Clarimistra – Babalfinno –Conclusione

Clarimistra è il demone pavone.
E’ quello che ci fa scoppiare di contentezza ad ogni commento che lascia Curcunnuto, i bravo e i sono d’accordo per intenderci.
Che ci fa sbirciare più volte al giorno l’indicatore delle visite, se non sia cresciuto nel corso dell’ultima mezz’ora.
Che ci fa battere le mani, saltare di gioia se facciamo un record di presenze, se su questa o quella lista di siti siamo tra i più gettonati.
Che ci induce a gonfiarci di soddisfazione se siamo citati da qualcuno, perchè allora ci sentiamo amati, realizzati, esaltati, e sempre più spronati a scrivere, scrivere di ciò che ci fa amare.
La nostra stessa coda di pavone si allunga, splendida, come un manto multicolore ad ogni applauso ricevuto, ad ogni complimento, ogni volta che un nostro post è ripreso o linkato da un altro blog.
O, se è per questo, quando ci chiamano a parlare di noi.

E, da ultimo, Babalfinno. Diventerò una blogstar!

I 7 demoni – V – Curcunnuto

IntroduzioneSeporinoSfanferlucchio – Magnabave – Zeblolaffo – Curcunnuto – Clarimistra – Babalfinno –Conclusione

Curcunnuto è amico di Zeblolaffo.
Curcunnuto ci sussurra che è nostro dovere dire la nostra su qualsiasi argomento.
Perchè non c’è argomento del quale non siamo esperti e, va da sé, tra i migliori. Perchè tutto quello che pensiamo è più interessante del ciarpame nelle teste degli altri. E con dovizia di particolari occorre informarne gli sfortunati che ancora non lo sanno.
Noi, i suoi seguaci, siamo i drogati di Wiki, gli assuefatti da Google. Leggere un articolo, guardare una trasmissione televisiva basta per farci sentire scienziati, storici, politici, critici, filosofi, economisti, allenatori.
E’ lui che ci spinge a lasciare nei siti altrui quei commenti di una parola tipo “bravo!” o “sono d’accordo” o “ciao” che in fondo non sono altro che un marcare il territorio. Che ci fa ripetere acriticamente la frase sentita al tiggì o letta sul giornale o su un forum, senza verifica. Che ci fa insultare o quantomeno disprezzare quanti osino contraddirci.
Perchè quello che Curcunnuto fa è suggerirci che l’importante è presenziare, far capire che ci siamo, che esistiamo.
Anche se magari siamo solo l’ombra di un’ombra.

Tra poco, Clarimistra. Oh, quanto sono bravo. Davvero bravo.

I 7 demoni – IV – Zeblolaffo

IntroduzioneSeporino Sfanferlucchio – Magnabave – Zeblolaffo – Curcunnuto – Clarimistra – Babalfinno –Conclusione

A Zebloblaffo piace parlarsi addosso.

Questo demone ci insegna che tutto quello che facciamo è significativo, non solo, ma interessante e istruttivo. Il suo post ideale comincia la mattina presto con la sveglia e segue passo passo tutta la giornata che viviamo, nei minimi particolari. Ci erudisce sulla forma dello spazzolino da denti e sul riflesso del sole sulla tazza da tè. Ci fa esplorare i nostri sentimenti mentre lo sorseggiamo; ci induce a discutere nei minimi dettagli le opinioni che abbiamo delle persone e quelle che pensiamo loro abbiano di noi. Ogni frase, ogni gesto di coloro che ci circondano è misurato con il nostro infallibile metro.

Il mondo non solo ruota attorno a noi, ma noi siamo il sole che tutto illumina. Il concetto è che nessuno si può annoiare ascoltandoci, perchè siamo interessanti. A prescindere.

Il nostro diario è la lettura che ognuno dovrebbe avere sul comodino. Tutti dovrebbero sperimentare la gioia di conoscere i nostri pensieri. Quello che ci piace, piace a tutti. Siano gattini, calcio o fantascienza.

Che importa se il blog diventerà la discarica di ogni avanzo del nostro vivere, nel quale sguazzare felici ed ignari?

E quindi, Curcunnuto. Non esiste che non dico la mia!


I 7 demoni – III – Magnabave

IntroduzioneSeporino Sfanferlucchio – Magnabave – Zeblolaffo – Curcunnuto – Clarimistra – Babalfinno –Conclusione

Il terzo diavolo si chiama Magnabave.
Magnabave è il demone pessimista. E’ lui che ci suggerisce che siamo sotto attacco concentrico da parte di tutto il mondo. Che l’attacco non è mai stato così forte. Che le forze del male stanno prevalendo. Che esiste un complotto globale contro di noi. Bè, non è che non sia vero: ma Magnabave è un maestro nel far vedere come questo complotto sia vincente. E’ lui che ci fa lamentare del mondo, alzare peana contro la corruzione, la politica, la Chiesa a volte troppo tiepida a volte troppo esigente. Che ci fa essere sempre scontenti, voltati verso la notte invece che verso l’aurora; e ci convince che il nostro bicchiere è mezzo vuoto, anzi, vuoto del tutto. Magnabave brontola, e noi ci sediamo sconfortati, o estraiamo la spada del templare per combattere la nostra ultima battaglia disperata.
Già, perchè per lui c’è solo una cosa migliore del fatto che ci chiudiamo in un bozzolo: che muoviamo all’assalto di draghi più o meno immaginari sognando quanto staremmo bene con l’aureola dei martiri. Senza curarsi troppo di chi il nostro bianco cavallo calpesta.
Oh, attenti a Magnabave!

Il prossimo: Zeblolaffo. Basta parlare di me. Parla tu. Cosa pensi di me?

I 7 demoni – Sfanferlucchio

IntroduzioneSeporino Sfanferlucchio – Magnabave – Zeblolaffo – Curcunnuto – Clarimistra – Babalfinno –Conclusione

Poi abbiamo Sfanferlucchio.
E’ il diavolo che si incarica di fare di noi dei bravi blogger, perchè dobbiamo esserlo. Dobbiamo fare ogni sforzo per esserlo. Anzi, essendo noi dei bravi blogger, abbiamo il dovere di istruire i nostri lettori su cosa debbano a loro volta fare. Abbiamo il compito preciso di elargire agli altri che sono sicuramente meno fortunati di noi, meno informati, meno insomma, questa conoscenza. Perchè possano anche loro capire come comportarsi, quale sia la giusta condotta morale, e disprezzare tutti quanti non siano perfettamente coerenti con essa.
Sì, come potete immaginare Sfanferlucchio mi ha dato una bella mano a scrivere questo discorso.
E’ lui che suggerisce quei post che tanto ci fanno amare. Quelle belle prediche su come dobbiamo essere buoni, bravi, e financo cattolici. Di quanto siano importanti i valori e la Parola. Di quale sorte orrenda attenda tutti i cattivi, e il destino sfolgorante di quelli che hanno capito tutto come noi, in marcia verso la luce, anzi, dispensatori di luce che neanche l’Enel.
Insomma, tutti quei discorsi moralistici che fanno fuggire a gambe levate chiunque non sia paralizzato su una sedia a rotelle.
Lascia andare, dice Sfanferlucchio. Tu sei a posto. Non hai bisogno di loro. Se non sono degni di te, che vadano pure.

Il prossimo: Magnabave. La persecuzione è in atto.

I 7 demoni – I – Seporino

IntroduzioneSeporino Sfanferlucchio – Magnabave – Zeblolaffo – Curcunnuto – Clarimistra – Babalfinno –Conclusione

Il primo dei diavoli che seguono con particolare cura il mio blog si chiama Seporino.
Seporino è un demone molto a modo. Il suo compito è far sì che un certo articolo, un certo post, sia scritto in maniera as-so-lu-ta-men-te meravigliosa.
Ogni riga, ogni capoverso deve essere studiato con cura. Non importa il contenuto, anzi, meglio che non ci sia per niente: la cosa che conta è che scintilli, brilli di luce propria.
Per descrivere adeguatamente uno stato d’animo ci vogliono almeno dieci righe. Un paio di paragrafi per descrivere nei particolari un concetto; un altro paragrafo, o forse cinque o sei, per ribadirlo. Ogni aggettivo deve essere levigato, e più ce ne sono meglio è. Se leggere è un piacere, allora si deve fare in modo che possa continuare a lungo.
Grazie ai suoi suggerimenti il vostro blog avrà template sempre alla moda. Ciò significa che dovrete cambiarli due-tre volte alla settimana. Ci sarà da perdere un po’ di tempo per calibrare i colori, ma saranno ore ben spese; e se poi il tutto risultasse illeggibile, tanto peggio per chi non capisce l’arte.
Capite, qui siamo oltre la bellezza. Qui siamo all’estetica. A Seporino piacciono molto le riviste di moda, quelle di poesia e tutti quei blog che celebrano l’arte della scrittura. Chi segue i consigli di questo diavolo avrà dei post scritti me-ra-vi-glio-sa-men-te. Non vorranno dire niente, e saranno più vacui di un soffio di vento; ma vuoi mettere che piacere leggerli?

Prossimamente: Sfanferlucchio! Sii un bravo blogger…

I 7 demoni del blogger – Introduzione

Comincio oggi la pubblicazione del mio intervento a Bivigliano. Effetti speciali, colpi di scena, orrore! E qualcosina su cui riflettere.

IntroduzioneSeporinoSfanferlucchio – Magnabave – Zeblolaffo – Curcunnuto – Clarimistra – Babalfinno –Conclusione

L’altro ieri una persona che segue il mio blog mi ha scritto: “mi piacerebbe poi leggere il tuo intervento a Firenze”. Le ho risposto: piacerebbe anche a me, perchè non ho la più pallida idea di cosa dirò.
Perchè, capite: una cosa è parlare a dei ragazzini con la loro idea del mondo forzatamente ancora immatura, e un’altra a degli adulti che con ogni probabilità mi sovrastano in cultura e umanità.
Avevo domandato alla nostra padrona di casa cosa avrei dovuto dire.
E lei mi ha mandato uno specchietto, che conteneva le seguenti domande:

a) perché ti è venuta l’idea di aprire un blog?
b) perché continui?
c) come fai ad avere sempre qualcosa di bello e importante (ach!) da dire?
d) che consigli daresti ad uno che inizia (trucchi, difetti ed errori da evitare…)?
e) che consigli daresti ai cristiani in Rete?

Ora, come avrete capito vedendomi e sentendomi parlare, mi trovo più a mio agio con le parole scritte che con quelle pronunciate. Tanto per dire, a voce non puoi mettere un link. Dei miei “primi passi” ho già scritto in passato, magari se me lo chiedete vi nauseerò con i raccapriccianti particolari in seguito.
Del perchè continuo anche…ma ne riparleremo alla fine. Vorrei passare direttamente ai punti c d ed e, e lo farò portandovi a conoscenza dell’esito di certe mie ricerche. Perchè voi forse credevate che la storia delle lettere di Berlicche fosse tutta una messinscena, eh? Invece vi comunico che il mio blog è infestato, oltre che da una serie di troll e commentatori che vanno dall’ateo al pio, anche da un certo numero di demoni tentatori.
Forte delle mie conoscenze bassolocate, sono in grado di presentarveli. Anche perchè non è solo il mio blog ad essere soggetto alle loro cure.

Domani: introducing Seporino, il demone della bella forma. Questo capoverso scintilla!